Massa Lubresne. Inizialmente gli inquirenti avevano pensato ad un caso di suicidio poi gli ulteriori accertamenti hanno costretto i carabinieri della Compagnia di Sorrento a rivedere la pista iniziale. Si tinge di giallo la morte di Carlo Desiderio, 51enne incensurato di Massa Lubrense, trovato in una pozza di sangue in casa propria dal fratello lunedì pomeriggio. Il 51enne che viveva da solo nella frazione di Sant’Agata lavorava ma aveva problemi di alcolismo, ad allarmare il fratello il fatto che lui non rispondeva a telefono. Così si è recato a casa sua trovando il corpo di Desiderio immerso in una pozza di sangue in cucina. Prima di arrivare dove è stato trovato Carlo Desiderio avrebbe percorso l’intero appartamento, lo dimostrano le tracce di sangue rilevate sul pavimento. La salma è stata sequestrata e la Procura di Torre Annunziata ha disposto l’esame autoptico che avverrà quest’oggi all’obitorio dell’ospedale di Castellammare di Stabia. Posto sotto sequestro anche l’appartamento ed alcuni oggetti trovati all’interno. Sono stati sequestrati anche coltelli da cucina, uno di questi è stato trovato all’interno di una vaschetta piena d’acqua. Potrebbe essere proprio questa l’arma del delitto utilizzata dall’assassino o dallo stesso 51enne per infliggersi le ferite che poi l’hanno portato alla morte. Tuttavia questa circostanza è in via di accertamento. La procura indaga contro ignoti per omicidio, i militari dell’arma hanno ascoltato il fratello ed alcuni vicini di casa. La verità del caso dall’autopsia.
Articolo pubblicato il giorno 21 Marzo 2019 - 08:17