In attuazione del Piano d’azione per il contrasto dei roghi dei rifiuti firmato il 19 novembre 2018 dal Presidente del Consiglio dei Ministri, dai Ministri interessati e dal Presidente della Regione Campania, la Cabina di Regia presieduta dall’ Incaricato per il contrasto del fenomeno dei roghi nella regione Campania, ha disposto operazioni interforze di controllo straordinario del territorio dei comuni di Napoli, Melito di Napoli, Casavatore, Somma Vesuviana, Marigliano, Villaricca, e Casandrino.
In campo 38 equipaggi, per un totale di 100 unità appartenenti al Raggruppamento “Campania” dell’Esercito, al Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Napoli, ai Carabinieri delle Stazioni di Marigliano e di Somma Vesuviana, al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Napoli, alla Polizia Ambientale del Comune di Napoli, alle Polizie Locali dei Comuni di Villaricca, Qualiano, Somma Vesuviana, Napoli, Arzano, Casoria, Casavatore, Mugnano di Napoli, Melito di Napoli, San Giorgio a Cremano e Casandrino, nonché all’ARPAC e all’ASL di Napoli.
Sono state controllate 7 attività commerciali ed imprenditoriali operanti nel settore dello smaltimento e stoccaggio rifiuti, della lavorazione del legno, tessile manifatturiero, riparazione autoveicoli (2 sono state sequestrate); controllate anche 86 persone (9 denunciate all’Autorità giudiziaria e 9 sanzionate amministrativamente) e 50 veicoli (di cui 6 sequestrati); contestate sanzioni amministrative per circa 14.000 euro.
In particolare, a Marigliano durante un sopralluogo presso un impianto di recupero e messa in riserva di rifiuti speciali, è stata riscontrata la presenza di 30 imballaggi contenenti sostanze pericolose pur non essendo la ditta autorizzata a svolgere tale gestione; il materiale illegalmente stoccato è stato sequestrato. All’interno dello stesso impianto è stato sequestro un autoarticolato che trasportava illegalmente imballaggi di rifiuti contenenti sostanze pericolose.
A Napoli, è stato sequestrato parte del capannone di un impianto di recupero e lavorazione di rifiuti inerti nel quale veniva svolta illegalmente la lavorazione del polistirene e lo stoccaggio di balle di rifiuti.
A Casandrino è stato sequestrato uno stabilimento per la lavorazione del legno in quanto sprovvisto delle autorizzazione per lo svolgimento dell’attività e per violazioni in materia ambientale; al suo interno venivano illegalmente stoccati rifiuti e materiale di scarto proveniente dalle lavorazioni. Nello stesso territorio, si è proceduto al sequestro di un’area privata utilizzata quale deposito abusivo di un’azienda operante nel settore dell’edilizia.
A Melito di Napoli, durante il controllo presso un’attività di noleggio auto si è proceduto al sequestro di un piano lavaggio per sversamento illecito di acque reflue e per mancata custodia del registro di carico e scarico rifiuti.
A Somma Vesuviana durante un sopralluogo, si è proceduto all’interdizione di una strada comunale, ubicata nelle vicinanze del centro abitato, interessata da abbandono di rifiuti speciali pericolosi, quali materiali plastici, pneumatici, materiale di risulta edile ed amianto, indiscriminatamente depositati sul terreno.
Nel territorio di Napoli, Villaricca e Casavatore, nel corso dell’attività di pattugliamento per il controllo dei siti di sversamento, sono state confiscate due autovetture utilizzate per il trasporto illecito di rifiuti
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