E’ stato condannato a tre anni e quattro mesi Paulo Francisco Da Silva, trentotto anni di origini brasiliane. E’ accusato di tentato omicidio, sequestro di persona e rapina nei confronti di Roberto Azzurro, cinquantaquattro anni, attore napoletano. Il verdetto, al termine del rito abbreviato, ritiene Da Silva responsabile di tentato omicidio, rapina e sequestro di persona, mentre è stato assolto dall’accusa di detenzione di un coltello. Inoltre Da Silva, che era già da un mese agli arresti domiciliari, è tornato in libertà anche se dovrà sottostare a un piano terapeutico approntato dallo psichiatra Francesco Santucci. Precedentemente era stato chiesto per l’imputato, dal pubblico ministero Francesca Saccone, una condanna a nove anni e quattro mesi. Stessa richiesta di condanna da parte dell’avvocato di parte civile Laura Silvestri che assiste l’attore.
Roberto Azzurro, come riportano Il Mattino e Il Corriere del Mezzogiorno, all’uscita dall’aula era visibilmente turbato e ha commentato così la decisione: “È assurdo ora è in libertà”.
La vicenda risale alla sera del 4 agosto del 2017 quando Roberto Azzurro fu aggredito dall’uomo lungo la Telesina, riportando ferite da taglio alla gola, al torace, al dorso e sulle gambe. Condotto presso l’ospedale Rummo, per più giorni la prognosi restò riservata. Mentre Azzurro veniva operato in ospedale scattarono da parte delle forze dell’ordine le ricerche della Matiz, poi bloccata dalla Polizia stradale con alla guida Da Silva che viaggiava in direzione di Campobasso. I carabinieri proseguirono le indagini e si appurò che Da Silva avrebbe colpito l’attore con un coltello e una pietra dopo una lite scaturita in seguito ad avances sessuali. Dalla ricostruzione degli inquirenti è emerso che l’uomo di origini brasiliane mise Azzurro nel portabagagli della Matiz per poi lasciarlo in un terreno nei pressi dello svincolo di Paupisi della statale 372.
Da Silva ha sostenuto una diversa ricostruzione dei fatti: era in sella ad una bicicletta e aveva accettato un passaggio da Azzurro a bordo della Matiz. Durante il tragitto in automobile, sempre secondo la sua deposizione, avrebbe rifiutato le avances sessuali e che il coltello era stato sottratto all’attore. Lui si era limitato a disarmarlo finendo col ferire Azzurro con lo stesso coltello.
Articolo pubblicato il giorno 15 Marzo 2019 - 10:47