I Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli hanno dato esecuzione a un decreto di fermo emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia e dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Napoli a carico di 6 persone (di cui una minorenne) ritenute responsabili di detenzione e porto illegali dโarma da fuoco, spari in luogo pubblico e danneggiamento, reati aggravati da metodo e finalitร mafiose per aver commesso il fatto avvalendosi della forza dโintimidazione del clan camorristico dei โMinichini-De Luca Bossaโ e per mostrare superioritร nei confronti del clan โMarianoโ.
Lโindagine, condotta dai militari del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata, aveva preso inizio la notte del 19 marzo scorso, quando alcuni soggetti in sella a scooter avevano esploso numerosi colpi dโarma da fuoco contro le attivitร commerciali di piazza Trieste e Trento, una delle piazze piรน frequentate, anche a tarda notte, del centro storico di Napoli.
Le indagini hanno portato a individuare lโesecutore materiale dellโesplosione dei colpi dโarma da fuoco e a scoprire il movente: una lite avvenuta il giorno prima in quella piazza tra un personaggio ritenuto affiliato al clan โMinichini – De Luca Bossaโ di Ponticelli e un soggetto ritenuto affiliato al clan โMarianoโ dei quartieri Spagnoli. Il giorno dopo, in risposta, la dimostrazione di forza organizzata per incutere timore a โquelli dei Quartieriโ e affermare la propria superioritร anche in un territorio a distanza da quello ove รจ attivo il gruppo degli โoffesiโ.
Articolo pubblicato il giorno 28 Marzo 2019 - 06:51