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Spese di rappresentanza con la carta di credito: assolto l’ex sindaco di Scafati Francesco Bottoni

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Scafati. Era stato denunciato dal suo successore per l’uso sconsiderato della carta di credito: è stato assolto perché ‘il fatto non sussiste’ l’ex sindaco di Scafati Francesco Bottoni. Stamane i giudici del Tribunale di Nocera Inferiore – presidente Raffaele Donnarumma – hanno assolto l’imputato dall’accusa di aver speso soldi con la carta di credito del Comune. “Oggi, dopo una lunga e articolata istrutturia dibattimentale – dice l’avvocato Giovanni Annunziata, legale di Bottoni – la difesa ha dimostrato che Bottoni ha usato la carta di credito del Comune nel pieno rispetto delle norme, e cioè che venne utilizzata per spese di rappresentanza. Tale vicenda non fa che consacrare la piena correttezza dell’ex sindaco il quale, secondo la sentenza di assoluzione, non ha commesso alcun reato perché il fatto non sussiste”. Bottoni ha agito nel rispetto delle regole, rispettando il regolamento vigente durante il suo sindacato e divenuto, solo successivamente, nel 2009 più stringente rispetto alle spese alle quali poter attingere con il pagamento della carta di credito. La rappresentante dell’accusa, il pm Valeria Vinci, nonostante le risultanze dibattimentali aveva chiesto per Bottoni una condanna a 4 anni di reclusione. Ma nel corso dell’arringa difensa la difesa ha messo in luce l’abnormità della richiesta ed ha fatto valere il regolamento esistente all’epoca delle contestazioni. Le spese contestate all’ex sindaco erano relative al periodo tra il 2006 e 2008, effettuate in alcuni La linea difensiva è passata in pieno tanto che i giudici dopo poche ore di camera di consiglio hanno assolto l’imputato perchè il fatto non sussiste. Si chiude in primo grado la vicenda giudiziaria che dura ormai da 4 anni, da quando nel 2015, il pm Amedeo Sessa aveva chiesto e ottenuto il rinvio a giudizio dell’ex primo cittadino.
Rosaria Federico


Articolo pubblicato il giorno 11 Marzo 2019 - 20:18

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