SIdratazione e manipolazione: sono i due segreti per un impasto senza glutine per le pizze che sia buono al palato e di alta qualità. Due “ingredienti” alla base del lavoro di Cristina Basso, napoletana esperta di impasti senza glutine, che ogni mese terrà specifici corsi presso Alpega, casale e fattoria di Sarno (Salerno) che da circa tre anni ha dedicato al gluten free la propria linea di prodotti. Una decisione importante, visto che la realtà salernitana durante questo lasso di tempo è diventata un punto di riferimento per numerosi consumatori, anche non necessariamente con problemi di intolleranze alimentari. Aspetto che ha consentito ad Alpega e all’imprenditrice Lina Gargiulo di aggiudicarsi il premio “Venere d’oro” assegnato ogni anno dalla Camera di Commercio di Salerno e dal comitato provinciale per l’imprenditoria femminile. Questa la motivazione: “Per aver saputo innovare e promuovere la propria azienda ponendo al centro dell’attività una cultura che interpreta il nostro tempo e le mille esigenze di una clientela sempre più attenta. Il valore dell’accoglienza e dell’ospitalità quale prioritario percorso che ha accompagnato lo sviluppo dell’impresa, assicurando sempre la massima qualità del prodotto e il rispetto dell’ambiente”. Una forza sorretta dalla famiglia con il marito Antonio Pepe e le figlie Alessia, Ileana ed Oriana insieme al genero Cipriano.
Il primo appuntamento con il corso di Cristina Basso si è tenuto nei giorni scorsi ed è stato subito un successo, con la partecipazione di imprenditrici ed addette alla ristorazione che hanno voluto aggiungere al loro bagaglio d’esperienza anche le conoscenze del mondo gluten free: “L’idratazione facilità la lievitazione – spiega Cristina Basso – mentre per favorire la manipolazione prediligo il sistema della tenuta in frigo, la cosiddetta lievitazione forzata, per far sì che il prodotto possa essere poi gestito nel modo migliore. Tutto per me è nato dalla passione e dalla curiosità, anche in virtù della mia storia familiare legata alla panificazione. Oggi le mie esperienze mi piace condividerle”.
“Abbiamo deciso di avviare un percorso – le fa eco Lina Gargiulo – che fa leva sui quasi tre anni di attività del nostro casale, nato nel giugno del 2016. Anche per noi tutto parte dalla passione: quando abbiamo deciso di dedicarci soltanto al senza glutine eravamo considerati dei folli. I risultati oggi ci hanno dato ragione”.
Articolo pubblicato il giorno 27 Marzo 2019 - 20:14