Roma. Provengono da diverse origini: radicali, sinistra giovanile, movimenti pace i tre aspiranti alla segreteria del partito Democratico che si sfidano alle Primarie di domani. Roberto Giacchetti, Maurizio Martina e Nicola Zingaretti affrontano il giudizio dell’elettorato di base. Roberto Giachetti, romano, 57 anni, divorziato con due figli, è uno dei pochi esponenti del Pd che non viene dal Pci o dal Ppi. Dopo la militanza nei Radicali, negli Anni novanta Giachetti collabora con Francesco Rutelli nell’amministrazione del Comune di Roma, divenendo suo Capo di Gabinetto e gestendo il Grande Giubileo del 2001. E’ tra i fondatori della Margherita nel 2001, quando entra in Parlamento, venendo sempre rieletto. Dal 2013 al 2018 è stato vice presidente della Camera. Nel 2007 è tra i fondatori del Pd di Walter Veltroni, sposando l’impostazione del partito a “vocazione maggioritaria”, che difende anche oggi. Celebri i suoi scioperi della fame (di 123 giorni e di 69) a sostegno di sistemi elettorali maggioritari. Nel 2016 è stato il candidato del Pd alle Comunali di Roma, venendo però battuto al ballottaggio da Virginia Raggi.
Maurizio Martina, nato 41 anni fa in provincia di Bergamo, sposato con due figli, ha iniziato l’attività politica da adolescente nel Movimento degli studenti e nella Sinistra giovanile, divenendone segretario regionale nel 2002, dopo che due anni prima era stato eletto nel Consiglio comunale di Mornico al Serio. Nel 2006 è segretario regionale dei Ds e l’anno dopo è il primo segretario regionale del Pd. Nel 2010 viene eletto nel Consiglio Regionale della Lombardia, e nel 2013 viene rieletto. Dopo poche settimane Martina diventa sottosegretario all’Agricoltura del governo Letta, e con il Governo Renzi, assume la guida del Dicastero, da dove gestirà l’Expo Milano 2015. Dopo la rielezione di Renzi alla guida del Pd nel 2017, ne è stato il vicesegretario. E dopo la sconfitta elettorale del 2018, ne è stato per alcuni mesi segretario.
Nicola Zingaretti, romano, 53 anni, è sposato ed ha due figlie ed è il primo presidente della Regione Lazio ad essere rieletto. Fratello dell’attore Luca, Zingaretti ha iniziato l’impegno politico nei movimenti per la pace, entrando anche nella Fgci. Quando questa fu trasformata nel 1991 nella Sinistra Giovanile, ne fu eletto primo segretario. E nel 1992 entrò nel Consiglio comunale di Roma. Nel 2004 Zingaretti compie il salto con la candidatura e l’elezione al Parlamento europeo, dove resterà fino al 2008. Quell’anno viene eletto Presidente della Provincia di Roma, nello stesso giorno in cui la sinistra subì una cocente sconfitta per la guida del Campidoglio. Nel 2013 la nuova sfida, cioè l’elezione alla guida della Regione Lazio, a cui è confermato nel 2018.
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