Il nuovo appuntamento di Scenari pagani è con “Io so e ho le prove” della compagnia “Virus Teatrali”. Sabato 16 marzo 2019 al teatro del centro sociale di Pagani in via De’ Gasperi va in scena lo spettacolo tratto dal libro di Vincenzo Imperatore sulle condotte bancarie che hanno portato alla grande crisi del 2008, che sarà preceduto da un incontro con l’autore del volume.
Il nuovo appuntamento della rassegna di teatro e musica promosso da Casa Babylon Tatro, con la direzione artistica di Nicolantonio Napoli, si arricchisce dunque di un ulteriore momento rispetto al classico abbinamento AperiSpettacolo e Spettacolo. Alle ore 20.00 ci sarà l’incontro con l’autore Vincenzo Imperatore, incentrato sul suo libro “Io so e ho le prove” un caso letterario di qualche stagione fa con svariate decine di migliaia di copie all’attivo, che racconta la ‘conversione di un ex-manager bancario’ (Imperatore) che, dopo un quarto di secolo al servizio della più importante banca italiana, ne esce denunciandone tutte le condotte, comuni all’intero settore bancario nazionale ed internazionale negli ultimi due decenni.Non mancherà il momento conviviale con l’AperiSpettacolo “Tarallucci e Vino” promosso in collaborazione con Ritratti di Territorio della giornalista Nunzia Gargano, che vedrà protagonisti il main partner Vini Santacosta di Torrecuso (BN) ed i tarallucci del biscottificio Pisacane di Agerola (NA).Alle 21.00 ci sarà poi lo spettacolo, che la compagnia “Virus teatrali” ha tratto dal libro. Uno spettacolo di quelli preferiti artisticamente da Casa Babylon: in grado di far torcere lo spettatore sulla sedie a di farlo uscire dalla sala con un nuovo pensiero, con una riflessione in corso. L’umanità che trasudava dai passaggi più cinici o delicati del libro ci restituisce sulla scena un personaggio in carne ed ossa, pronto a raccontare e svelare malefatte, trucchi e retroscena, il cui tormento interiore è quello di un personaggio shakespeariano che ha sempre intuito di fare la cosa sbagliata anche se la faceva perché…così si doveva fare. Poi…la conversione. La folgorazione sulla via di Damasco, che, come tutte le conversioni, è irta di ostacoli, contraddizioni, difficoltà. Ma Enzo è ostinato, vuole diventare un uomo diverso e perciò crea un’azienda che difende dagli abusi delle banche. Così, ora si trova ad accompagnare un suo cliente, un imprenditore vessato dalla propria banca ma che ha bisogno vitale di un fido, ad un incontro con una funzionaria piacente, una di quelle ‘serial-killer’ per le quali lui, da manager, stravedeva. In scena ci saranno due corpi: affianco all’attore Giovanni Meola, la musicista/rumorista Daniela Esposito (che è anche autrice delle musiche originali dello spettacolo) che accompagnerà questo personaggio con suoni, rumori, musica, come un vero concertato in grado di amplificare, sottolineare, svisare, alleggerire, drammatizzare o scompaginare il suo cinismo apparente, il suo reale tormento, il suo provocare, il suo autoaccusarsi.
Scenari pagani proseguirà poi venerdì 22 marzo 2019 con il concerto di Daniele Sepe in “Canzoniere Napoletano”, per il quale la rassegna si sposterà al teatro Sant’Alfonso Maria de’ Liguori di Pagani. Gran chiusura sabato 30 marzo 2018 con “Teatro delle Marche” in 456, scritto e diretto da Mattia Torre, autore di serie cult come Boris e di programmi di successo come Parla con Me di Serena Dandini.
Articolo pubblicato il giorno 15 Marzo 2019 - 08:59