Anche quest’anno riparte l’arecheotreno, il treno d’epoca che raggiunge i siti archeologici di Pompei e Paestum. L’iniziativa è a cura delle Ferrovie dello Stato ed era stata firmata qualche mese fa dalla Regione Campania.
Il treno storico è composto da “Centoporte”, carrozze degli anni ’30, e “Corbellini”, carrozze degli anni ’50, trainate da una locomotiva elettrica degli anni ’60 in livrea d’origine. La locomotiva partirà da Napoli Centrale e farà tappa a Pietrarsa – San Giorgio a Cremano, a Pompei e a Paestum.
A Pompei il treno sosterà per 4 ore mentre a Paestum si fermerà per 2 ore e mezza per poter consentire ai turisti di visitare i due parchi archeologici.
Il treno sarà attivo nei seguenti giorni: 28 aprile; 26 maggio; 23 giugno; 28 luglio; 25 agosto; 22 settembre; 27 ottobre e 24 novembre e seguirà i seguenti orari:
Andata: partenza Napoli Centrale ore 8,20; Pietrarsa ore 8.41; Portici – Ercolano 08.46; Pompei ore 9,06; Salerno 09.40; Pontecagnano 09.49; Paestum 10.12; Ascea 10.42; Sapri 11.19 (arrivo). Il ritorno prevede invece la partenza da Sapri alle 16.30; Ascea 17.02; Paestum 17.32; Pontecagnano 18.00; Salerno 18.11; Pompei 18.37; Portici – Ercolano 18.57; Pietrarsa – S. Giorgio a Cremano 19.04; Napoli Centrale 19.22 (arrivo).
Per un singolo viaggio a bordo dell’Archeotreno Campania si applicano le seguenti tariffe:
Adulto, andata e ritorno: € 20,00
Ragazzo, andata e ritorno: € 10,00
Per la tariffa “ragazzo” si intende valida per tutti i viaggiatori di età compresa tra i 4 e e 12 anni non compiuti. Il biglietto è gratuito per i bambini di età compresa tra 0 e 4 anni, accompagnati da un adulto pagante e senza garanzia di posto a sedere. Per i viaggiatori che effettuano la sola corsa di andata o ritorno si applica uno sconto del 50% sulle tariffe indicate.
È possibile acquistare i biglietti per l’Archeotreno su tutti i canali di vendita Trenitalia: sul sito ufficiale, presso le biglietterie e le self service in stazione, e nelle agenzie di viaggio abilitate. Si consiglia inoltre di controllare il sito http://www.trenitalia.com per eventuali cambiamenti di programma.
Gustavo Gentile
Articolo pubblicato il giorno 26 Marzo 2019 - 09:34