Negli spazi della galleria WeSpace, curata da Willy Santangelo, prende avvio la personale d’arte “Profumo di Bufala” di Paola Paesano, con inaugurazione sabato 30 marzo alle ore 10,30. Con Paola Paesano saranno presenti Vincenzo Villarosa, curatore della mostra e Mattia Branco, direttore di “La Voce del Volturno”. In rassegna pitture e scultura dell’artista campana, un’arte tutta dedicata all’ambiente in cui l’artista pone il proprio lavoro di medico veterinario al centro della sua opera. Paola Paesano ci invita in un suggestivo viaggio di forti emozioni visive con un sorprendente lavoro artistico in cui la specie animale è messa a confronto con quella umana, entrambe cercano di sopravvivere al delicato equilibrio del mondo contemporaneo, ai suoi temibili declivi, cercando di evitare le epidemie dell’anima oltre che quelle ambientali. Combattere il male costituisce per l’artista un dovere sensibile a cui non può sottrarsi. L’aspetto realistico nella sua pittura, è certamente coinvolgente, e acquista un fascino estetico e contenutistico davvero incisivo, mentre la capacità narrativa e la precisa azione pittorica contraddistinguono mirabilmente le opere dell’artista in maniera riconoscibile. I bufali di Paola nelle rappresentazioni artistiche, acquistano significati diversi a seconda del soggetto ritratto; anche il titolo attribuito ad ogni opera sembra rafforzare il messaggio che ella vuole inviare. La bufala diventa mezzo espressivo e comunicativo di allegorie e metafore anche con l’assonanza con alcune poesie e commedie del grande Eduardo De Filippo; ogni bufalo ha il suo carattere che esplode dalla espressione e dai colori che gli vengono dati. La mostra nasce come volano al suo progetto dal medesimo titolo “PROFUMO DI BUFALA” che ha come finalità la denuncia e la difesa del territorio, di tutta la filiera bufalina, e in maniera più generale, la denuncia di un disagio sociale, attraverso la rappresentazione artistica della bufala alla quale viene data voce; ma Paola, va oltre e attraverso la bufala lancia anche messaggi di speranza e di amore universale. Scrive Rosita Taurone, critico d’arte “La bufala è ritratta nella sua folgorante bellezza, colta nell’intimità nascosta della sua potenza, dove le atmosfere e i colori descrivono efficacemente l’ambiente in cui esse vivono. Dallo studio esatto dell’anatomia, e dall’uso di uno stile figurativo coinvolgente, che affascina anche lo sguardo meno attento, viene fuori tutta la carica e la magnificenza dell’ideale morale cui quest’artista aspira. La potenza dell’animale riflette e avvalora i principi etici dell’artista, la sua natura spirituale”. La mostra è visitabile dal lunedì al sabato, dalle ore 10.30 alle 13.30 e dalle 16.30 alle 19.30.
Articolo pubblicato il giorno 27 Marzo 2019 - 09:40