Si è conclusa nel pomeriggio una lunga udienza relativa al crollo della palazzina di via Rampa Nunziante a Torre Annunziata nel quale il 7 luglio 2017 persero la vita otto persone. Alla fine, nonostante diverse eccezioni mosse dagli avvocati della difesa, il giudice Francesco Todisco ha deciso di ammettere al processo (i cui tre fascicoli iniziali sono stati accorpati) tutte le parti civili: oltre ai familiari delle vittime e al condominio dell’immobile che si trova attaccato a quello crollato, c’è anche il Comune di Torre Annunziata, il cui sindaco Vincenzo Ascione è stato per lunghi tratti presente in aula. Prima della fase dibattimentale, il pubblico ministero Andreana Ambrosino ha mostrato un video nel quale si vedevano all’opera le squadre di soccorso negli istanti immediatamente successivi al cedimento strutturale. Presenti diversi parenti e amici delle vittime, alcuni dei quali visibilmente emozionati hanno lasciato l’aula in preda a crisi di pianto. Ascoltato anche il primo testimone: si tratta del maresciallo maggiore dei carabinieri Antonio Russo, comandante del nucleo Radiomobile della compagnia di Torre Annunziata, che si èoccupato della relazione finale relativa all’inchiesta condotta dai militari dell’Arma e dagli agenti di polizia.
Articolo pubblicato il giorno 6 Marzo 2019 - 18:40