Napoli. Stamane presso la Casa Circondariale di Poggioreale, militari del Comando Stazione Carabinieri di Vairano Scalo, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misura cautelare della custodia in carcere, emessa dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, nei confronti di indagati ritenuti responsabili di concorso in tentata rapina aggravata, persone già detenute a seguito del Fermo del P.M., disposto in data 20.2.2019 ed eseguito nei confronti dei medesimi soggetti in data 23 e 26 febbraio scorso.
Il provvedimento restrittivo costituisce l’epilogo di urna complessa indagine, diretta dalla Procura della Repubblica e svolta dai militari del Comando Stazione Carabinieri di Vairano Scalo, investigazioni originate dal tentativo di rapina, con contestuale sequestro di persona e lesioni personali, consumato I’ 11.2.2019 ai danni della banca Unicredit, filiale di Vairano Scalo. Nell’occasione veniva tratto in arresto uno degli autori dei delitti, colto nella flagranza del reato, mentre gli altri tre correi riuscivano a darsi alla fuga. In particolare, il soggetto arrestato, fingendosi cliente, si introduceva all’interno della citata filiale dove utilizzando un taglierino minacciava i presenti consentendo l’accesso all’interno della banca di altri due complici – entrambi con volto travisato e guanti calzati – di cui uno armato di cacciavite.
I rapinatori, dopo aver immobilizzato i tre impiegati presenti e tre clienti utilizzando delle fascette elastiche in plastica con cui legavano loro i polsi, minacciavano reiteratamente il direttore della filiale allo scopo di costringerlo ad aprire la cassaforte della Banca.
Nel frattempo veniva azionato l’allarme radiocollegato che permetteva l’immediato intervento dei carabinieri di Vairano Scalo che irrompevano nella banca e, dopo breve colluttazione, riuscivano ad immobilizzare uno dei rapinatori, mentre gli altri riuscivano a fuggire. L’immediata attività investigativa posta in essere consentiva di individuare il modello e il numero di targa del veicolo utilizzato per la fuga, che era condotto da un quarto complice che si teneva in contatto con i correi mediante un walkie talkie. Dai successivi sviluppi emergeva che il veicolo utilizzato risultava noleggiato presso una società di noleggio ubicata in Giugliano in Campania, utilizzando documenti. intestati ad una terza diversa persona.
Mediante l’analisi di numerosi filmati rilevati da sistemi di video sorveglianza di esercizi commerciale individuasti in Giugliano in Campania e Vairano Scalo, era possibile riscontrare il transito del veicolo in uso ai rapinatori nei pressi dell’istituto di credito subito dopo la consumazione della tentata rapina nonché accertare che, in una giornata precedente, in particolare 1’8.2.2019, i medesimi soggetti avevano eseguito, con altra autovettura, un sopralluogo nei pressi del citato istituto di credito propedeutico alla successiva consumazione della rapina.
Da ciò si acquisivano inconfutabili elementi che conducevano all’esatta identificazione di tutti i componenti della banda, nei confronti dei quali venivano raccolti gravi, precisi e concordanti indizi di colpevolezza in ordine ai delitti loro contestati.
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