Le immagini, le musiche e i profumi della lontana Cina sbarcano al TAV (il centro giovani) di Frattamaggiore grazie all’organizzazione degli Studi Atellani nella figura del presidente il dottor Francesco Montanaro, della dottoressa Rosa Bencinvenga e di tutti i collaboratori che hanno organizzato la presentazione dell’ultimo libro dello scrittore e poeta campano Mario Volpe, che attraverso i suoi viaggi e la sua scrittura limpida e fruibile, trascina letteralmente il lettore in un turbinio di emozioni che solo autori profondi e maturi sanno donare.
Il libro di Mario Volpe, Huiko edito dalla Rogiosi (tra le più attive ed impegnate realtà editoriali partenopee) narra il viaggio di un uomo, che sopraffatto da un continuo susseguirsi di eventi negativi decide d’intraprendere un cammino verso l’oriente alla ricerca di un noto maestro Zen; il saggio Huiko Ruishira da cui auspica le risposte ai perché della sua vita. Il saggio non si paleserà al pellegrino se non dopo molti mesi d’attesa in una forma che, lo stesso protagonista, non si sarebbe mai aspettato d’incontrare. Ed è proprio l’attesa nella natura incontaminata del monastero di Huiko il vero filo conduttore della narrazione. Un’attesa grazie alla quale il protagonista del romanzo riuscirà ad ottenere quello stato di consapevolezza di se stesso e degli eventi, che nelle filosofie orientali è definita come l’Illuminazione.
Huiko è anche un storia d’amore, un parallelismo tra il mondo frenetico e tecnologicamente avanzato, ed una realtà vissuta a misura d’uomo, dove lo scorrere della vita è scandito dal fluire dell’acqua di una sorgente. Sensazioni, paesaggi e profonde riflessione in un romanzo breve che lo stesso autore definisce un libro liofilizzato capace d’espandersi in base alle chiavi di lettura ed alle libere interpretazioni del lettore. Come ha argutamente, con analisi attenta, evidenziato la relatrice; la filosofa e docente Giusy Parolisi che nel presentare il libro, alla numerosa platea, ha letto alcuni brani sulle note orientali di sottofondo che hanno accompagnato l’evento.
L’incontro, perfettamente riuscito, si è concluso con gli interventi del pubblico tra cui le spigliate domande e riflessioni di alcuni giovanissimi lettori interessati al mondo e alla cultura orientale. Huiko (grazie anche al grande successo di vendite) è senza ombra di dubbio l’opera che ha portato Mario Volpe alla notorietà al grande pubblico, non tanto attraverso le forzate incursioni nei social-media, come spesso accade, ma graziex alla gradevolezza e il gentile garbo dei suoi libri, che offrono la passione di Mario nel raccontare storie che appartengono a noi tutti.
Articolo pubblicato il giorno 1 Marzo 2019 - 15:57