#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 23 Aprile 2025 - 21:11
15.9 C
Napoli

Presentano diplomi ‘non verificabili’: licenziati 5 bidelli campani in Toscana

facebook
Napoli, spari al rione Villa: Il prefetto rafforza i controlli
Sversamenti illeciti nel fiume Sabato: sequestrata azienda edile a Montefredane
Aversa, furto in un’azienda grafica: arrestato 22enne
Avellino e Benevento: controlli a Concerie e Autolavaggi
Scontro frontale a Taurasi: grave un ferito, elitrasportato ad Avellino
James Senese rassicura i fan: “Ci vediamo presto”
Napoli, nuova sparatoria a piazza Capri: auto crivellata di colpi
Tragedia del Faito, De Luca in ospedale dal 23enne ferito
Clan Licciardi, la “mesata” per comprare il silenzio: 2.500 euro...
Marano, pusher ucciso e dato alle fiamme: condannati gli assassini
Inter appesa a un filo: tra sogno triplete e l’incubo...
Lo Spezia cambia ancora proprietà: il club passa al magnate...
A Napoli un torneo di calcio giovanile in memoria di...
Napoli omaggia Luigi Necco e tre grandi cuochi: nuove intitolazioni...
Retrospection, l’undicesimo album del compositore Francesco Taskayali: venerdì 25 aprile...
Napoli: quasi 2.500 ballerini iscritti a Napoli città danzante
Camorra, clan Licciardi: ecco chi sono i capi zona. I...
Tragedia del Faito: sopralluoghi dei periti e autopsie in programma...
Marino Alberti torna con Ho aspettato, un’istantanea sull’amore idealizzato nell’era...
Lotto: a Portici centrati 51mila euro con un terno e...
Falso profilo femminile online per estorcere denaro: smascherato 20enne napoletano
Carceri, Ciambriello: “Urgenti amnistia e indulto contro il sovraffollamento. Appello...
Barra, pusher 15enne arrestato: aveva marijuana e hashish
Furto al supermercato Lidl di Caserta: arrestato un 19enne rumeno,...
Napoli: blitz antidroga a Porta Capuana, arrestati 34enne marocchino e...
Ogliastro Cilento, crollano calcinacci alla scuola primaria: area transennata, scatta...
Sessa Aurunca, sequestrata discarica abusiva da 17mila metri quadri: indagini...
Arrestati i due “re del jammer”: rubavano auto nei supermercati...
Napoli, rapinano una donna al corso Umberto: arrestati due stranieri
Racconti e riflessioni a Ogliastro Cilento con Storie al Femminile

SULLO STESSO ARGOMENTO

Cinque bidelli che lavoravano come precari in scuole del Pistoiese, sono stati licenziati per aver presentato titoli di studio “non verificabili”. I dirigenti scolastici che hanno licenziato i cinque bidelli hanno già inviato la segnalazione del caso anche in procura. Ne dà notizia oggi la cronaca locale del quotidiano “La Nazione”. Secondo quanto riporta “La Nazione”, i cinque licenziati, tutti sui 30 anni, avevano presentato domanda per essere inseriti nelle graduatorie del personale Ata di terza fascia della provincia di Pistoia, dichiarando come titolo di studio il diploma di scuola superiore risalente al 2012, con un esame effettuato in una sessione straordinaria di agosto e non autorizzato dal Miur all’interno di scuole paritarie, e avevano come punteggio di diploma il massimo dei voti e così, dopo aver inserito il proprio nominativo nelle graduatorie, avrebbero scavalcato altri colleghi con minor punteggio, riuscendo ogni anno a lavorare sui posti vacanti come bidelli. Quei diplomi, però, non risulterebbero regolari e gli istituti che li hanno certificati, tutti campani, tra Caserta, Salerno e Napoli, ora non esistono più.
Il Provveditorato ha attivato le sue verifiche dopo aver ricevuto una segnalazione anonima in cui veniva chiesto agli uffici di iniziare indagini a tappeto su determinati nominativi in graduatoria. Attraverso una ricerca incrociata con i dati del Ministero dell’Istruzione, all’epoca dei fatti, quegli istituti risultavano totalmente privati e quindi quei diplomi, ottenuti anche dietro pagamento di somme di denaro, non hanno validità. I dirigenti scolastici, prima di procedere con i decreti di licenziamento, hanno provato, insieme all’ufficio scolastico di Pistoia, a contattare più volte quelle scuole della Campania, ma i tentativi sono risultati inutili perché quegli istituti non esistono più, così come è impossibile risalire ad un responsabile che si sia occupato, in quel periodo, di attestare il percorso di studio.


Articolo pubblicato il giorno 6 Marzo 2019 - 11:01

ULTIM'ORA

Nessun articolo pubblicato oggi.


DALLA HOME

Abbonati per navigare senza pubblicità su Cronache della Campania

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE

Cronache è in caricamento