Pozzuoli. Uno dei precari della De Vizia Transfer si lancia dal primo piano del comune dove stava protestando con tre compagni: riporta una slogatura ad una caviglia. Protagonista del gesto un ex operaio precario, 55 anni, della ‘De Vizia Transfer’, l’azienda che nel comune di Pozzuoli cura la raccolta differenziata, che con altri tre compagni intendeva manifestare per il mancato rinnovo del contratto di stagionale. I quattro si sono recati in Comune per chiedere un intervento del sindaco sul rinnovo del contratto. Poi si sono issati sul tetto al primo piano della palazzina centrale della sede comunale, dove hanno sede i gruppi consiliari. Hanno minacciato di darsi fuoco, e poi il 55enne si è lanciato giù. Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine ed il 118, che dopo i primi soccorsi ha trasportato l’operaio al Pronto Soccorso dell’ospedale civile di Pozzuoli. L’uomo rimane in osservazione. “Vicenda complessa. Comprendo la disperazione degli operai licenziati – ha detto il sindaco, Vincenzo Figliolia -. Dispiace e fa amarezza l’accaduto, ma non ho possibilità di interventi diretti su un’azienda privata che ha un contratto di lavoro con il comune. Ho sentito gli operai, proverò a sensibilizzare i responsabili De Vizia, ma non posso intervenire su questioni di gestione del personale”. La De Vizia ha un appalto che scadrà nei prossimi mesi. I quattro operai da due settimane, subito dopo il taglio del contratto, avevano istituito un presidio di protesta dinanzi alla sede della società in via Campana per sollecitare il reinserimento.
Articolo pubblicato il giorno 5 Marzo 2019 - 19:05