Noiduepuntozero da romanzo a pièce teatrale. La scrittrice Chiara Tortorelli da autrice ad attrice del proprio libro nell’ambito dell’evento “Nudità – Il mistero del corpo femminile tra Amore e Morte”, alla galleria Al Blu di Prussia (via G. Filangieri, 42) venerdì 8 marzo alle ore 17,30. Ingresso libero. Nudità è un evento emozionale a tre voci dove si incontrano linguaggi artistici diversi: l’arte, con il progetto artistico “Il Fiume di Rose” di Rita Esposito a cura di Daniele Galdiero; la letteratura con i romanzi “Vita di Schiele” di Aldo Putignano (ed. Homo Scrivens) e “Noiduepuntozero” (ed. Homo Scrivens), e il teatro con l’interpretazione di Maria Gabriella Tinè, Enrica Buongiorno e Francesca Filardo. È una performance sulle donne e sulla veridicità del corpo femminile, nudo, spogliato di ogni maschera, ieri e oggi. A raccontare questo evento, Armida Parisi, giornalista responsabile della pagina della cultura del quotidiano Roma.
“L’idea di Nudità nasce da un incontro d’anime e d’intenti con l’artista Rita Esposito che è anche l’autrice della copertina a tiratura limitata del mio romanzo “Noi due punto zero” e con Aldo Putignano, che nel suo romanzo “Vita di Schiele” ha raccontato il nuovo femminile emerso nel Novecento. Noi donne abbiamo bisogno di tornare ai cicli, abbiamo bisogno di riappropriarci del senso profondo del femminile, che racchiude in sé un fulcro di mistero e di ignoto, la variabile dell’incognita che rende l’energia femminile universale non catalogabile, impossibile da contenere o controllare. Ed è proprio il legame ancestrale con la Vita e con la Morte che restituisce alla donna il suo potere che la lega alle radici e alla Terra, e che ha in sé la forza tragica dell’epopea. – spiega Chiara Tortorelli – Dal nostro connubio nasce la nostra riflessione a tre voci sulle donne e per le donne, un messaggio, un dialogo ininterrotto che racconta il femminile oltre il tempo”. Una carrellata di diapositive dedicate alla pittura di Egon Schiele aprirà la serata. L’artista austriaco ha svelato la nudità femminile cogliendola nell’ eterno pathos dei corpi che raccontano la fugacità, lo spettro della morte e l’eros. Poi, attraverso la pièce tratta dal romanzo “Noidepuntozero”, la parola passa alla donna di ieri e di oggi, Emma, protagonista del libro ed interpretata dalla stessa autrice Chiara Tortorelli che per l’occasione diventa attrice. Insieme a lei, lo scrittore Gianluca D’Angelo nei panni del coprotagonista Pietro e le attrici Maria Gabriella Tinè, Enrica Buongiorno e la performer Francesca Filardo che daranno voce al coro greco (presente nel romanzo). A concludere la serata, Rita Esposito con una performance artistica sull’ ombra e la notte, ispirata a “Il fiume di rose”, un progetto d’arte che si rivolge alle donne e le coinvolge nell’ esprimere la loro unicità senza tempo attraverso la sacralità del gesto.
Articolo pubblicato il giorno 5 Marzo 2019 - 15:35