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Nasce a Eremiti, frazione di Futani (SA), un museo multimediale all’aperto dedicato al marinaio Francesco Chirico e alla sua storia

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Si terrà, venerdì 29 marzo, durante tutto l’arco della giornata, a Eremiti, frazione di Futani (SA), l’ultimo appuntamento con il Menevavo Festival, kermesse voluta dall’amministrazione comunale di Futani e finanziato dai fondi p.o.c della Regione Campania. Il progetto ha portato, nell’arco degli scorsi mesi e tramite varie giornate dedicate a storia, musica, cinema, arte e cultura, allacreazione e installazione di sette pannelli che vanno a costruire un percorso tematico dedicato al marinaio Francesco Chirico e alla sua storia di coraggio e amore per la patria. Un vero e proprio museo en plein air all’interno del centro storico di Eremiti. Il visitatore potrà ripercorrere tappe e luoghi della vita di Francesco Chirico, nonché scoprire ed apprezzare le bellezze storico-culturali e paesaggistiche del borgo. Il percorso si contraddistingue per la presenza di un ricco patrimonio culturale e paesaggistico e, pertanto, la passeggiata en plein airè stata pensata per consente a cittadini, turisti e semplici avventori di intraprendere un percorso che, attraverso il recupero della dimensione identitaria del luogo relativa alla storia del marinaio Francesco Chirico, offre anche la possibilità di conoscere e apprezzare liberamente il tessuto storico fatto di monumenti, chiese, punti di interesse e scorci panoramici, oltre alla possibilità di entrare in relazione con gli abitanti del posto. La storia del marinaio Francesco Chirico viene narrata attraverso vari media, dalla rappresentazione sotto forma di pannello grafico (contenente la riproduzione delle lettere e dei disegni che Francesco Chirico inviava alla famiglia) ai podcast audio, fino ai videoclip. Ai contenuti si accede tramite i codici QR presenti sui pannelli installati. La passeggiata en plein air è adatta a diversi tipi di utenza: si potrà entrare nella storia e seguirla attraverso la sola lettura delle informazioni contenute sui pannelli oppure approfondirla grazie ai contenuti multimediali, esplorare in libertà il borgo e la natura in cui è immerso e concludere lasciando il proprio messaggio presso la tappa finale. Il fruitore è invitato all’azione (call to action), è invitato a “fare”, a interagire con il museo, non solo a viverne passivamente i contenuti.


Articolo pubblicato il giorno 25 Marzo 2019 - 12:31

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