“La nuova trovata dei parcheggiatori abusivi di via Sedile di Porto vede come vittime i conducenti degli scooter. Gli estorsori lasciano vecchi motorini di traverso dinanzi gli stalli riservati alla sosta dei motocicli. Quando arriva chi deve parcheggiare, ovviamente chiede a chi appartenga il mezzo. A quel punto compaiono chiedendo dei soldi. Il trucchetto gli garantisce gli introiti su una piccola porzione degli stalli riservati agli scooter. Il resto è completamente occupato dalle automobili che gli vengono affidate. Per evitare che qualcuno parcheggi delimitano l’area con i cassonetti della raccolta differenziata. Gli scooter di poc’anzi vengono usati anche per occupare i posti destinati ai loro clienti abituali. Oramai questi soggetti sono sempre più sfacciati e ne pensano una al giorno su come estorcere denaro”. Lo affermano il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e il consigliere comunale del Sole che Ride Marco Gaudini.
“La strada – proseguono Borrelli e Gaudini – è nuovamente ostaggio dei parcheggiatori abusivi. Gli estorsori allontanati grazie ai Dacur sono stati prontamente rimpiazzati dai parenti. Tutto è tornato com’era, anzi forse è persino peggio. Gli estorsori sono sempre più sfacciati, si credono i padroni incontrastati della strada”. “Il caso di via Sedile di Porto è rappresentativo di come le attuali forme di contrasto al fenomeno siano assolutamente inefficaci. Da mesi oramai chiediamo al governo l’emanazione dei decreti attuativi del decreto sicurezza per quanto concerne l’articolo che prevede l’arresto per i parcheggiatori abusivi. Solo così sarà possibile estirpare queste metastasi dalle strade delle nostre città”, concludono.
Articolo pubblicato il giorno 11 Marzo 2019 - 16:29