“Dopo il notevole ritardo accumulato in tema di pianificazione territoriale, oggi in Conferenza dei Capigruppo il Vicesindaco Panini, con estrema sorpresa degli stessi rappresentanti della maggioranza, ha candidamente annunciato che la Giunta comunale e’ in procinto di approvare la delibera di indirizzi per la redazione del PUC. Il Piano Urbanistico Comunale, che sara’ poi portato all’attenzione del Consiglio. Da che mondo e’ mondo, pero’, una delibera cosi’ importate per lo sviluppo futuro del territorio dovrebbe essere oggetto di un confronto aperto a tutta la città. Un’occasione, insomma, per garantire un coinvolgimento e una partecipazione ampia. Ancora una volta, pero’, l’Amministrazione comunale non solo non ha avviato tale confronto, ma pensa di approvare l’atto nella solitudine delle segrete stanze di palazzo, in barba ad ogni logica di democrazia e partecipazione”. Ad affermarlo sono i Consiglieri comunali David Lebro (La Città), Domenico Palmieri (Napoli Popolare) e Diego Venanzoni (PD). “Nelle precedenti amministrazioni – continuano Lebro, Palmieri e Venanzoni- un atto del genere veniva discusso per mesi e mesi prima di essere approvato. Perché lo scopo della delibera di indirizzi sul Puc dovrebbe essere proprio quello di valutare le istanze del territorio, sollevate da Municipalità, ordini professionali, associazioni di categoria, università, rappresentanze sindacali, comitati di cittadini e parti sociali tutte. L’obiettivo, quello di risolvere criticità esistenti, tracciare insieme nuove direttrici di sviluppo e arrivare a scelte quanto più condivisibili possibili nell’interesse dell’intera collettività. Ma se non ci si confronta con nessuno come si può approvare un atto cosi’ importante? Dove sono la democrazia e la partecipazione tanto sbandierate da questa Amministrazione? E, ancora, come si può chiedere al Consiglio di approvare un atto in queste condizioni?” “Non possiamo restare in silenzio di fronte a tutto questo. La pianificazione e la progettazione urbanistica sono temi troppo importanti e seri per essere affrontati da pochi che si ergono a depositari del sapere. Ecco perché-concludono- già nei prossimi giorni, insieme all’opposizione e agli altri esponenti della maggioranza che mal digeriscono questa mancanza di democrazia, dialogo e partecipazione, faremo sentire la nostra voce. A tal fine rivolgiamo un appello a tutte le forze sociali affinché si uniscano a noi contro quest’ennesima offesa alla città di Napoli”.è
Articolo pubblicato il giorno 11 Marzo 2019 - 20:26