La Procura ha riaperto le indagini sul delitto di Romina Del Gaudio. Gli inquirenti hanno nuovi indizi che conducono a due sospettati, uno dei quali ha già ucciso una giovane donna
Romina Del Gaudio, 19 anni, fu uccisa in circostanze misteriose quindici anni fa. La ragazza, originaria di Camaldoli, Napoli, sparì il 4 giugno del 2004. Il suo corpo fu ritrovato il 21 luglio, in un bosco di San Tammaro, in località Carditello, in provincia di Caserta.
L’autopsia sul cadavere accertò che la vittima aveva subito un tentativo di violenza, era stata accoltellata e, infine, uccisa con due colpi di pistola, calibro 22, alla tempia. Per quindici anni gli investigatori hanno indagato sul misterioso delitto di Romina, senza però mai avvicinarsi alla verità, ci sono state quattro inchieste che si sono risolte con altrettante archiviazioni.
Il procuratore Maria Antonietta Troncone, a capo della procura di Santa Maria Capua Vetere, ha riaperto l’indagine su questo crimine per la presenza di nuove risultanze investigative. I nuovi elementi sono stati raccolti dal pool di professionisti ingaggiati dai familiari di Romina.
Il team difensivo è costituito dalla criminologa Luisa d’Aniello, dall’investigatore Giacomo Morandi e dall’avvocato Francesco Stefani, per il loro lavoro investigativo è risultata di fondamentale importanza l’analisi di una lettera anonima inviata alla trasmissione “Chi l’ha visto?”, da una testimone che si è firmata Anna. La lettera, finora, non era mai stata presa in considerazione, insieme ad altri elementi, come l’indumento intimo rinvenuto vicino alla vittima. La dichiarazione di Anna, nel suo scritto, ha permesso di risalire, attraverso la targa dell’auto descritta, al suo legittimo proprietario. L’uomo, con il quale Romina si sarebbe allontanata il giorno della sua scomparsa, risulta residente nella provincia di Caserta e con un precedente violento tipico: aveva già ammazzato a pugnalate una giovane donna che lo aveva respinto. Anche Romina aveva respinto le sue avance?
All’epoca del delitto Del Gaudio, gli investigatori indagarono su altri quattro omicidi di giovani donne, avvenuti a Villa Literno, Maddaloni, Santa Maria La Fossa, Sessa Aurunca, Castelvolturno. Questi crimini fecero sorgere l’idea della presenza di un serial killer.
La famiglia di Romina spera che questa inchiesta, la quinta, possa finalmente rendere giustizia alla povera ragazza.
Francesca Moretti
Articolo pubblicato il giorno 10 Marzo 2019 - 22:51