La Dda di Napoli sta indagando sul cosiddetto ‘clan delle ambulanze’ che ha messo piede anche nel nuovo ospedale del Mare. Nelle mani degli investigatori ci sono le denunce, le testimonianze e anche foto e filmati a sostegno, dalle quali si evidenzia il comportamento di Marco Salvati pregiudicato ritenuto legato al vecchio clan Lo Russo e gestore del servizio ambulanze San Pio. Sul personaggio nei mesi scorso aveva già appuntato la sua attenzione il consigliere regionale dei verdi Francesco Emilio Borrelli, sempre prima fila su questi temi, che per primo aveva parlato di connivenze di medici, infermieri e guardie giurate all’interno degli Ospedali napoletani e in particolare al Cardarelli dove la Croce San Pio effettua il trasporto dei degenti in regime di ‘monopolio’. La società gestita da Marco Salvati, (coinvolto nel famoso delitto dell’ambulanza del giugno del 2004 in cui furono uccisi il boss Salvatore Manzo “scissionista” dei Lo Russo e appartenente alla fazione “dei capelloni” ovvero gli Stabile di Chiaiano e del suo guardaspalle Giuseppe D’Amico) attualmente ha in dotazione ben 18 ambulanze di cui cinque di nuova generazione messe in strada di recente. “Marco Salvati finì già in carcere nel 2005 – aveva ricordato il consigliere regionale Borrelli nella sua denuncia- con l’accusa di condizionare il trasporto dei malati con metodi camorristici. Nei fatti, quindi, Salvati starebbe riproponendo lo stesso modus operandi che portò al suo arresto 13 anni fa anche con diversi complici dentro le strutture ospedaliere pubbliche che in cambio di mazzette gli procurerebbero clienti a costi doppi o tripli da quelli del mercato. E’ tempo di ripulire anche questo settore dal tanfo della camorra”. Ma Salvati negli ultimi mesi ha finito di espandere il suo ‘monopolio’ anche al nuovo ospedale del Mare. Le sue visite nei reparti sono state fotografate e filmate. Il materiale è stato consegnato alla polizia che sta indagando su delega della Dda. L’unica società di ambulanza autorizzata a stazionare all’interno dell’ospedale del Mare è la San Pio. Chi l’ha autorizzata e perché? E gli altri gestori di servizio di ambulanze perché sono stati messi fuori? Nelle mani degli investigatori ci sono le dettagliate denunce di altri gestori che lamentano minacce armate. La tanto sbandierata ‘pulizia’ degli ospedali di Napoli da parte del governatore della Campania, Vincenzo De Luca, e dal commissario Ciro Verdoliva è lontana dall’essere realizzata se si ‘consentono’ ancora episodi del genere.
Articolo pubblicato il giorno 24 Marzo 2019 - 23:26