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Minacce alle strillone e furto copie, denuncia del free press ‘Quotidiano Napoli’

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Minacce alle strillone che si occupano della distribuzione e un furto per un totale di circa 2.000 copie sono stati subiti oggi dal free press “Quotidiano Napoli” nato lunedi’ scorso 18 marzo e diretto dal giornalista e autore della trasmissione “Le Iene”, Alessandro Migliaccio. Tra le 7 e le 8 del mattino ignoti hanno fatto sparire molte copie del giornale (che ogni giorno dal lunedi’ al venerdi’ viene stampato in 10.000 copie) e intimato ad alcune ragazze che lo distribuivano di andarsene. Una telefonata intimidatoria, inoltre, e’ stata fatta alla societa’ che si occupa della distribuzione del Quotidiano Napoli nel tentativo di boicottare la distribuzione del giornale. Sull’episodio indagano i carabinieri. “Non so chi possa essere stato – dice il direttore del Quotidiano Napoli, Alessandro Migliaccio, nel rendere noto il fatto – ma se pensano di intimidirci in questo modo si sbagliano. Non e’ il primo episodio che si verifica, evidentemente diamo fastidio. Rappresentiamo una voce libera in citta’ che puo’ occuparsi di indagare a 360 gradi su tutto quello che avviene a Napoli e forse per questo motivo vogliono boicottarci. Di sicuro non ci fermeranno”. Non e’ la prima volta che Migliaccio, cronista d’inchiesta, viene minacciato o intimorito e aggredito a Napoli: in passato e’ stato piu’ volte aggredito per il suo lavoro di indagine giornalistica per altri giornali partenopei e per la trasmissione “Le Iene”. “In questa citta’ – prosegue Migliaccio – ogni iniziativa innovativa che si prova a fare subisce sempre l’attenzione di personaggi che si comportano come se la citta’ fosse la loro. Ci sono sempre interessi diversificati che fanno si’ che non si riesca a portare avanti progetti che in altre citta’ italiane invece sono all’ordine del giorno. Sono attentati alla liberta’ di stampa ma anche ai cittadini di Napoli che hanno il diritto di conoscere la verita’ e di essere informati su tutto. Fenomeni come quello che si e’ verificato stamattina, cosi’ come le stese che si registrano in citta’ ultimamente, non sono da sottovalutare e bollare come semplici bravate. Sarebbe un errore gravissimo”.


Articolo pubblicato il giorno 22 Marzo 2019 - 18:44

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