Sconto di pena per Leonardo Orsino, il 26enne che appiccò uno dei roghi durante l’emergenza incendi sul Vesuvio nel Luglio del 2017. L’uomo è detenuto in carcere con l’accusa di incendio doloso. Durante il primo grado il 26enne fu condannato a quattro anni e mezzo di reclusione e risarcimento danni al comune di Ottaviano che si era costituito parte civile nel processo. Ieri Orsino si è presentato ai giudici della corte d’Appello di Napoli che gli hanno diminuito la pena che scende a tre anni e dieci mesi. Orsino ha sempre negato ogni coinvolgimento sull’accaduto a tradirlo involontariamente alcuni parenti che erano intercettati perché indagati in altre vicende giudiziarie: “quello scemo di Leonardo poteva uccidere la madre”. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori era la notte del 14 luglio 2017 quando il 26enne avrebbe appiccato il fuoco alla pineta di via Sopra ai Camaldoli ai piedi del Vesuvio.
Napoli – Un episodio di violenza gratuita e brutale ha scosso ieri Piazza Carlo III,… Leggi tutto
Roma - Le condizioni di Papa Francesco, al suo decimo giorno di ricovero al Policlinico Gemelli, "permangono… Leggi tutto
Lo spettacolo teatrale "CARI BAMBINI", concepito e interpretato da Salvatore Cataldo, debutta in Italia dopo… Leggi tutto
Ieri pomeriggio, la Polizia di Stato ha arrestato un 59enne napoletano, già noto alle forze… Leggi tutto
Aversa – Un nuovo episodio di violenza giovanile scuote la città. Un ragazzo di 14… Leggi tutto
I Carabinieri hanno tratto in arresto un 37enne di origine albanese, sorpreso a rubare in… Leggi tutto