“La relazione del collegio dei revisori dei conti, che ha bocciato inesorabilmente il piano di riequilibrio finanziario del Comune di Napoli, accende i riflettori su un lungo elenco di annunci snocciolati da De Magistris che, come purtroppo avevamo profetizzato, non si sono più tramutati in fatti. Le entrate effettive in forza dei tributi Tares/Tari e Tasi sono di gran lunga inferiori alle previsioni, questo per gli atavici e sincerati ritardi nella consegna degli avvisi di accertamento. Del tutto fallimentare l’attività di gestione e controllo sulla riscossione dell’Imu, per non parlare del piano di alienazione immobiliare. In linea con le previsioni sono soltanto i tributi al massimo. Una fotografia perfetta e dettagliata di una città che questo sindaco sta accompagnando sempre più verso il baratro, per effetto di una gestione amministrativa portata avanti senza alcuna visione in una città coi trasporti al collasso e l’Anm a un passo dal fallimento, e con una società fondamentale come la Napoli Servizi in crisi di liquidità, con la conseguente annunciata paralisi delle attività di manutenzione del patrimonio immobiliare e dei parchi pubblici”. Così la capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale Maria Muscarà.
“Questi sono i risultati inanellati dal sindaco che ha il coraggio di invocare l’autonomia per la gestione dei principali servizi cittadini. E non osiamo immaginare quale potrebbe essere il destino dei due simboli per antonomasia della città di Napoli, Teatro San Carlo e Castel dell’Ovo, che De Magistris vorrebbe gestire direttamente, con il secondo la cui concessione è scaduta a febbraio e che ha fatto registrare una gestione sistematicamente in perdita”.
Articolo pubblicato il giorno 2 Marzo 2019 - 14:47