Castellammare di Stabia. Scoppia la polemica a Castellammare di Stabia dopo l’interpellanza pubblicata questa mattina che vede come prima firmataria la Deputata stabiese Carmen Di Lauro nella quale si chiede al Ministero dell’Interno e al Ministero dell’Economia di intervenire sull’Ente comunale. Al primo, visti i presunti legami tra politica e Camorra venuti fuori dopo l’inchiesta Olimpo, si chiede di sciogliere il consiglio comunale stabiese, al secondo invece si chiede un’ispezione sulla gestione economica dell’ente stabilendo se vi è una corretta spesa delle risorse nelle casse comunali. Dura la risposta del Sindaco della Città di Castellammare di Stabia, attualmente impegnato in Consiglio Comunale per la votazione del bilancio previsionale, che risponde duramente alla parlamentare parlando di “atto ingeneroso nei confronti della città e dei cittadini” e che “mortifica una realtà che sta reagendo per recuperare la sua identità. Un atto superficiale e frettoloso che getta fango sull’impegno che stiamo profondendo per restituire agli stabiesi la voglia di ripartire e rivendicare la propria storia, la propria cultura, le proprie tradizioni. L’interrogazione parlamentare presentata dalla deputata Carmen Di Lauro evidenzia tutta la pochezza e l’inesperienza di chi non ha mai fatto politica attiva sui territori. Una deputata improvvisata – prosegue il primo cittadino della Città delle Acque – che avrebbe difficoltà persino a farsi eleggere come amministratore di condominio e che soltanto per puro caso si è trovata a far parte di un mondo in cui tuttora brancola nel buio, alla ricerca di un minimo di visibilità. Da un anno siede tra i banchi del Parlamento ma, a parte l’assurda richiesta di una sala per lo yoga per combattere lo “stress” a Montecitorio, non ricordiamo neanche un’iniziativa messa in campo a sostegno del Paese e della sua città. In che modo – si chiede il sindaco – sta tutelando (la deputata ndr) e valorizzando Castellammare a Roma? E come mai non ha proferito neanche una parola in merito alle inchieste che hanno coinvolto il Movimento 5 Stelle in realtà territoriali di primaria importanza per il nostro Paese? La cultura politica si costruisce con l’esperienza e con le battaglie intraprese a sostegno dei cittadini, con lo studio e la partecipazione attiva alla vita della città. Non certamente con queste iniziative totalmente scriteriate, che evidenziano una totale immaturità”. Intanto spunta un video, pubblicato da onaircomunicazione e spuntato sui social in queste ore, in cui si vede il figlio dell’ imprenditore Adolfo Greco coinvolto nell’inchiesta Olimpo, attualmente in carcere, ad una riunione del Movimento 5 Stelle. Si tratta del figlio Luigi, ex consigliere comunale di Scelta Civica e figlio di Adolfo Greco, l’imprenditore della distribuzione del latte finito agli arresti lo scorso dicembre con l’accusa di aver fatto da “mediatore” tra altri imprenditori e i clan camorristici di Castellammare e dei Monti Lattari, nell’ambito del filone “Olimpo”. Lo stesso Luigi, inoltre, figura tra gli indagati dell’inchiesta parallela sulla maxi speculazione edilizia della ex area Cirio. La deputata Di Lauro nel commentare questo video dice che “era un’assemblea pubblica degli attivisti, una delle tante. Noi abbiamo sempre ascoltato tutti. Avremmo dovuto forse dire ‘no, te ne devi andare’?”
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