Amianto , Uranio , Radiazioni ma anche altre sostanze cancerogene e tossico/nocive questo il quadro complessivo che emerge dall’analisi dei dati in archivio Contramianto una costante esposizione decennale subita dal personale militare che andrebbe adeguatamente monitorata. Una situazione che Contramianto e altri rischi onlus ha portato all’attenzione del Ministro della Difesa. Oggetto del confronto l’avvio del Tavolo Tecnico per l’inizio dell’ “Indagine delle criticità connesse all’esposizione del personale militare a particolari fattori di rischio ambientale durante il servizio.” Riteniamo necessario ripartire dalle conclusioni della Commissione Parlamentare d’inchiesta della scorsa legislatura che ha tracciato un importante segno su quelle che sono state le esposizioni ai rischi per il personale militare e gli effetti sulla salute. Le esposizioni ai cancerogeni hanno riguardato tutti gli ambiti della Difesa e se in Marina Militare la questione continua ad essere dibattuta rimangono ancora misconosciuti i danni in Aeronautica militare e sui mezzi dell’Esercito. L’area documentale Contramianto ha censito oltre 320 casi , ammalati e morti tra personale militare , civili della Difesa ed indotto. Le aree di criticità vanno allargandosi da Taranto e La Spezia in altre basi della Marina in Sicilia mentre segnalazioni giungono dalla Campania , Napoli e Caserta e dalle sedi operative dell’Aviazione Militare. Ad essere coinvolti non è solo il personale militare in servizio stabile ma anche il personale di Leva che seppure per periodi brevi ha subito significative esposizioni a sostanze cancerogene e nocive. Le maggiori patologie insorte tra il personale militare nella casistica Contramianto riguardano mesotelioma , cancro polmonare , cancro a rene e vescica . Suddividendo per patologie e per il solo personale Marina Militare abbiamo 92 mesotelioma , 80 cancro polmonare, 2 alla laringe e 10 al rene/vescica, questi ultimi in crescita insieme alle Leucemie e alle mielodisplasie , effetti che riteniamo notoriamente collegabili ad amianto ma anche alle esposizioni a solventi , vernici e IPA , come non si possono sottacere le esposizioni a cromo, metalli pesanti , pcb e a trielina sostanze pericolose. Uno spaccato della vita militare che Contramianto ritiene necessario di approfondimenti partendo dai dati chiesti ed ottenuti come notificati dal Ministero della Difesa Osservatorio Epidemiologico Militare . Nella risposta il Ministero della Difesa riporta che vi sono stati 3997 casi di tumore nei militari nel periodo 1996 -2012 suddivisi in 259 casi di K al Polmone , 174 casi di K Tessuto mesoteliale e tessuti molli , 413 casi di K Testicolo , 365 casi di K Apparato urinario , 109 casi K Prostata ed altri organi genitali maschili , 268 casi di K Linfoma di Hodgkin , 311 casi di K Linfoma non Hodgkin , 39 casi di K Mieloma multiplo e tumori plasmacellulari , 249 casi di K Leucemia , 122 casi di K Labbro cavità orali faringe , 629 casi di K Apparato digerente , 62 casi di K Apparato respiratorio e organi intratoracici , 47 casi di K Sistema osseo e cartilagine articolare , 231 casi di K Melanoma , 84 casi di K Altri tumori maligni della cute , 14 casi di K Mammella , 2 casi di K Organi genitali femminili , 180 casi di K Occhio encefalo e altre parti sistema nervoso centrale , 366 casi K Tiroide , 33 casi di K altre ghiandole endrochine , 40 casi di K Sedi mai definite e non specificate di tumori secondari. Dati sui quali riflettere per dare adeguate risposta alle vittime e alle loro famiglie.
Articolo pubblicato il giorno 25 Marzo 2019 - 07:24