Questa sera, a poche ore dal ‘dentro o fuori’ all’Allianz Stadium, lo ammette Giorgio Chiellini, il capitano, che proprio domani tagliera’ il traguardo delle 500 partite con la maglia bianconera. “Dentro di noi – dice il numero 3 della Juventus – almeno un pensierino a questa partita c’e’ stato tutti i giorni, magari prima di andare a dormire. Nel frattempo abbiamo fatto il nostro dovere, battendo il Napoli e vincendo altre due partite che non erano cosi’ scontate, con il Bologna e l’Udinese, ma il ritorno con l’Atletico e’ comparso tutti i giorni nei nostri pensieri. Ma nessuno di noi crede che rimontare l’Atletico sia impossibile”. L’attenzione massima non schiaccera’ i pluricampioni d’Italia, rassicura Chiellini: “Chi sta nella Juve conosce cosi’ bene la pressione mediatica che non gli fa ne’ caldo ne’ freddo. E siamo convinti che nel nostro stadio ci sara’ un’atmosfera elettrizzante, per vivere una serata magica di Champions”. L’appello al pubblico juventino, dopo le proteste e gli scioperi del tifo delle ultime settimane, e’ doveroso ed e’ un aspetto che non trascura Allegri. “Abbiamo bisogno del sostegno di tutti i nostri tifosi e sono sicuro che non manchera’. Ma, per favore, non chiamatela ‘partita dell’anno’. Se affrontassimo con questo spirito un ottavo di Champions saremmo rovinati: dopo ci sono i quarti, le semifinali, la finale…”. La Juve e’ fiduciosa di andare avanti, vuole tornare al ‘Wanda Metropolitano’ all’inizio di giugno per la notte della finale di Champions. “Domani sera chiedo ai miei giocatori di metterci calma, lucidita’, ma anche aggressivita’, fino al 95′ o, se servira’, fino al 120′ dei supplementari. Ognuno – sprona il tecnico bianconero – dovra’ rendere al 100%. E se riusciremo a ribaltare la sconfitta dell’andata realizzeremo un’impresa straordinaria”. Perche’ – sottolinea Allegri – “l’Atletico e’ una delle migliori squadre europee degli ultimi 10 anni: ha vinto tre volte l’Europa League e in due anni e’ arrivata a giocarsi la finale di Champions, arrivando in entrambi i casi vicinissimo al successo. Ma non subisce gol da 5 partite, magari domani…”. Il contrattempo dell’ultima ora e’ il nuovo forfait di Douglas Costa che costringe Allegri a portare in panchina il baby Nicolussi. “Meglio che l’infortunio sia capitato oggi che domani”, la prende con filosofia il tecnico. Tanto c’e’ Ronaldo che smania forse piu’ di tutti di prendersi la rivincita: “Ha tanti gol di Champions nelle gambe e in sfide di questo livello Cristiano si esalta”, osserva Allegri. Probabilmente con il 3-5-2 e il dubbio tra Dybala e Bernardeschi da sciogliere solo nelle ultimissime ore prima del fischio d’inizio, la Juventus si sente pronta a una serata storica.
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