Intestazioni fittizie a favore del clan dei Casalesi. Questa mattina, dinanzi alla 26esima sezione penale del gup di Napoli, è stata chiesta la condanna a sei anni e otto mesi di carcere, dopo il rito abbreviato, per Giuseppe Inquieto di Aversa mentre è stato chiesto il rinvio a giudizio per gli altri tre imputati: Mario Nobis, 37 anni, il padre Salvatore, Giovanni Nobis, 57 anni e Rita Fontana, 52 anni tutti di San Cipriano. Si tratta di un altro stralcio del processo nell’ambito dell’inchiesta sul clan Zagaria che ha portato in carcere i fratelli aversani Nicola (processo ancora in corso a Napoli Nord) e Giuseppe Inquieto (difeso dall’avvocato Nando Trasacco). Secondo la procura antimafia, Mario Nobis avrebbe fatto da tramite tra il padre ed altri affiliati del clan mentre lo stesso era detenuto ed ha collaborato con gli Inquieto per alcune iniziative imprenditoriali in Romania. Rita Fontana e Giovanni Nobis, invece, avrebbero reimpiegato fondi provenienti dal gruppo Zagaria nel caseificio di cui sono soci.
La magia del Natale avvolge l'intera giornata, infondendo un'atmosfera di pace e armonia. Le stelle… Leggi tutto
A Montecorvino Pugliano, in provincia di Salerno si piange la morte del 24enne Antonio D’Arcangelo… Leggi tutto
Musk, dopo aver deriso il cancelliere Scholz, seguita nella sua piece da teatro assurdista e… Leggi tutto
Il presepe napoletano, secondo Roberto Saviano, rappresenta un "sogno" che si distacca dalla mera realtà.… Leggi tutto
Domani, 23 dicembre, alle ore 10:00 su Rai 1, il programma “Storie Italiane”, condotto da… Leggi tutto
La Fontana di Trevi a Roma ha riacquistato il suo splendore dopo i recenti lavori… Leggi tutto