La Prysmian sarà chiamata a bonificare un piccolo tratto dell’arenile, ma l’intera area sarà interdetta ai cittadini. E’ questa la conclusione a cui si è giunti al termine dell’ennesima conferenza di servizi tenutasi ieri, in Regione Campania, per valutare gli interventi di bonifica da realizzare in seguito allo sversamento accidentale di olio minerale, avvenuto 13 anni fa di fronte allo stabilimento di Arco Felice. L’analisi prodotta dall’azienda è stata contestata sia dal M5S di Pozzuoli sia da diverse associazioni ambientaliste in quanto effettuata senza tener conto dell’uso ricreativo dell’arenile e quindi senza considerare i rischi per cittadini e i bagnanti. Contestazione che ad inizio marzo aveva indotto la Regione Campania a richiedere l’interdizione dell’area da parte del Sindaco Figliolia per tutelare la pubblica e privata incolumità. A conclusione del tavolo, arriva la decisione di considerare la spiaggia in questione esclusivamente ad uso industriale e, quindi, effettuare una bonifica parziale ed interdire l’accesso dell’area al pubblico.
Molto dura la reazione dei Consiglieri Comunali pentastellati, Antonio Caso e Domenico Critelli, che hanno dichiarato: «Questa vicenda è a dir poco vergognosa. Un iter che va avanti da 13 anni senza che nessuno si sia mai preoccupato di preservare i cittadini dal potenziale rischio da esposizione a sostanze cancerogene. Se non ci fosse stato il nostro interessamento e quello di associazioni e comitati ambientalisti il tutto sarebbe passato sotto silenzio. A questo bisogna aggiungere i continui rimpalli di responsabilità a cui stiamo assistendo e la triste conclusione a cui si è giunti: la Prysmian sarà chiamata a bonificare solo un piccolo tratto dell’arenile ma vi sarà comunque l’interdizione dell’intera spiaggia, la cui restituzione ai cittadini è rimandata ad un non ben definito futuro. Prima ci dovrebbe essere il cambio di destinazione d’uso, poi nuove analisi ed infine ulteriori interventi di bonifica, il tutto a carico della collettività. Davvero non riusciamo a comprendere la soddisfazione dell’Amministrazione Comunale per un tale “non” risultato. Appena possibile presenteremo una mozione in Consiglio comunale per impegnare Sindaco e Giunta ad opporsi alle conclusioni della conferenza e ad adoperarsi affinché si proceda subito ad una più realistica analisi di rischio e ad una bonifica integrale dell’intero arenile per restituirlo presto alla collettività, in piena sicurezza.
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