In Campania i medici di medicina generale non sono merce rara questa la dichiarazione del Vicesegretario Nazionale del sindacato Umus Gennaro Bassano:”La graduatoria del 2018 conta 4826 medici , di questi partendo dal basso e risalendo alla posizione 2500,sono allโincirca 1124 i possessori dellโattestato specifico di formazione a cui andranno 80% degli ambiti carenti e saranno graduati in base al punteggio e alla minore etร , il restante 20% andrร agli equipollenti.Poche sono state le assegnazioni degli ambiti da settembre 2018 ad oggi (riferite al 2017) perchรฉ riguardanti unicamente i trasferimenti aggiunge Bassano sottolineando che ancora si devono attribuire le carenza 2017 per graduatoria. Quindi nulla รจ cambiato. ( molti medici in attesa di trasferimento da fuori regione e stabili precari regionali ). Inoltre nella graduatoria del 2018 non sono ancora presenti i medici che hanno conseguito lโattestato triennale nel corso del 2018, borsisti e sovranumerari (allโ incirca 200 ), questi compariranno nella graduatoria valevole per il 2020.Hanno partecipato conseguendo lโidoneitร al corso specifico di formazione in Medicina Generale, per il triennio 2019-2021,ben 715 medici e verranno assegnate 192 borse. Ai 192 dobbiamo aggiungere i medici partecipanti in sovrannumero che hanno diritto a conseguire lโattestato. A tal proposito ricordo che tutti questi medici in virtรน del Decreto di Semplificazione art 9, si possono vedere assegnati gli ambiti carenti in subordine, prima di terminare il corso.
Pertanto ritengo che questi numeri, che verosimilmente peccano in difetto, siano sufficienti a fugare quello stato dโansia reattivo di alcuni esponenti sindacali,che ha generato un clima pressante dโemergenza travasato per lo piรน dalle altre regioni del nord quali Veneto e Lombardia, Emilia Romagna, carenti a ragione.La Campania รจ una regione, che per vocazione ama e vuole gli stati dโemergenza, perchรฉ in tal modo valica le regole e crea le condizioni per il โโparticolareโโ(es aumento dei massimali – app under 40 enpam โmicro team o equipe). Esigiamo le regole e la normalitร , la declinazione e il funzionamento dellโesistente.In Campania le risorse umane non mancano. Si applichi lโACN vigente(Accordo della Medicina Generale) e il comitato permanente regionale dellโ ex art 24, si adoperi ad applicarlo. Vigili sui comitati aziendali dando il giusto indirizzo. Non รจ necessario Inventarsi niente di nuovo. Si chiede che la regione a fine marzo pubblichi gli ambiti carenti del 2018 e del 2019 (prossimi pensionamenti).Questโultimi verranno assegnati nel momento che si liberano progressivamente ai medici secondo ordine di graduatoria ai fini di una migliore programmazione ed assistenza ai pazienti.
Ambiti che sono e siano individuati nei comitati ex art 23 aziendali, con le stesse modalitร di quanto giร fatto nellโAsl Na1 centro, e comunicati alla regione nei giusti tempi. Assegnazione degli ambiti carenti, nel rispetto della graduatoria e delle norme vigenti, (osservate dallo stesso Decreto di Semplificazione), in sede regionale ad opera degli stessi amministrativi e funzionari.Sono queste le regole. Esse rappresentano lโunico criterio per un assegnazione trasparente nel rispetto dei requisiti, punteggi, delle pari opportunitร , delle procedure e modalitร di svolgimento come da servizio pubblico quale รจ la convenzione della medicina di Famiglia che non รจ un affare privato tra lobby. Solo cosi pazienti e medici avranno beneficio e soddisfazione”.
Conclude la nota della segreteria Nazionale umus chiedendo alla componente sindacale della delegazione trattante lโAIR della medicina generale, che si adoperino affinche’ questo accordo con la parte pubblica, sia articolato nel rispetto della Balduzzi (legge 189) realizzando AFT e UCCP ai fini di un vero miglioramento ed integrazione dei professionisti della medicina generale e raggiungimento dei LEA territoriali.
Articolo pubblicato il giorno 12 Marzo 2019 - 22:00