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I clan casertani rifornivano i pusher di Campobasso e Foggia: 11 arresti

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Tre persone finite in carcere, 8 ai domiciliari, 20 gli indagati complessivi. Sono i numeri della vasta operazione antidroga, denomiata ‘Drug Market’, dei Carabinieri del Comando provinciale di Campobasso, coordinati dalla locale Procura, che ha interessato le province di Campobasso, Foggia e Caserta.
Il traffico di droga
I militari hanno smantellato una organizzazione composta da italiani e albanesi, ritenuti responsabili di associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga. In particolare la gang era riuscita a realizzare un sistema collaudato di rifornimento per le piazze di spaccio di Campobasso, rifornendosi da ‘grossisti’ con base a Succivo, nell’agro aversano, e a San Severo, nel foggiano.
Il canale di rifornimento casertano
L’indagine è partita lo scorso maggio 2018 attraverso l’ausilio di attività tecniche: osservazioni, pedinamenti e perquisizioni sono stati acquisiti a carico di 20 indagati. Elemento dopo elemento i Carabinieri sono riusciti a ricostruire i rapporti delle due famiglie principali dell’organizzazione identificandone i singoli componenti ed i compiti che ognuno di essi svolgeva, da coloro che (in maniera verticistica) fornivano il denaro necessario all’acquisto della droga, a coloro che si occupavano del taglio e confezionamento a coloro che procacciavano clienti, fino ad individuare anche i rifornitori i quali, con frequenti viaggi trasportavano cocaina da San Severo e Succivo e la consegnavano a domicilio direttamente alla base logistica a Campobasso.
Le due famiglie avevano messo in piedi un vero e proprio mercato della droga che veniva spacciata all’interno dei loro appartamenti in via Romagna dove, ad ogni ora del giorno e della notte, decine e decine di acquirenti si recavano ad acquistarla. Bastava suonare il campanello, salire le scale, entrare nell’appartamento e chiedere il quantitativo di droga desiderato, pagare e ricevere quanto già confezionato in precedenza. Inoltre l’elevata richiesta di droga faceva sì che i viaggi di approvvigionamento di due rifornitori, un italiano di San Severo ed uno straniero di Caserta, verso Puglia e Campania diventassero piuttosto frequenti (una volta a settimana) con auto a loro intestate o alla stessa famiglia.
Oltre mille ‘cessioni’ verificate
L’attività d’indagine ha permesso di appurare in totale circa 1500 condotte di cessione nonché di effettuare 17 recuperi di sostanza stupefacente per un totale di quasi 100 grammi di cocaina con purezza intorno all’81% e 150 grammi di marijuana. Alle 11 misure cautelari personali disposte dal Gip per il reato di associazione a delinquere finalizzata al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, devono aggiungersi anche 3 arresti in flagranza, due eseguiti nel corso delle indagini e uno questa notte, oltre ad altre 9 denunce in stato di libertà tra le quali una minorenne e 14 segnalazioni alla Prefettura.

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Gustavo Gentile


Articolo pubblicato il giorno 1 Marzo 2019 - 14:31

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