Guardie e ladri in Sicilia. Nella serata di ieri i carabinieri del Comando Provinciale di Ragusa hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal Gip del Tribunale di Ragusa su richiesta della Procura, nei confronti di due appartenenti all’Arma, G.G. e F.R., entrambi in servizio a Chiaramonte Gulfi. Contestati i reati di furto aggravato e falso in atto pubblico. Nel corso di approfondimenti info-investigativi gia’ in atto sui furti nelle campagne della zona montana, che, incidendo fortemente sulla percezione di sicurezza della popolazione, costituiscono priorita’ operativa assoluta nel dispositivo di contrasto alle illegalità diffuse predisposto dai Carabinieri di Ragusa, i militari del Nucleo Investigativo, insospettiti da alcune condotte anomale dei due militari indagati e da segnalazioni provenienti dal territorio, hanno fornito alla Procura della Repubblica – in un primo referto – gli esiti iniziali dei propri accertamenti, determinando l’avvio della conseguente attività di riscontro. Le successive indagini, coordinate dal procuratore della Repubblica, Fabio D’Anna, e dal sostituto procuratore, Monica Monego, sono state svolte anche con l’ausilio dello strumenti tecnici, consentendo ai Carabinieri di raccogliere, in poco tempo, gravi indizi di colpevolezza a carico dei due militari, i quali, in concorso tra loro e durante l’orario di servizio (prevalentemente notturno), sottraevano cassette di ortaggi da terreni privati e attestavano falsamente il resoconto del servizio svolto. In ragione delle risultanze investigative emerse, i due carabinieri sono stati sottoposti agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni. Per entrambi è scattata l’immediata sospensione dal servizio.
Articolo pubblicato il giorno 20 Marzo 2019 - 06:23