Sabato 16 marzo saliranno sul palco del Common Ground accompagnati dai fiati di Roy Paci: gli EPO sono pronti a presentare dal vivo il loro quinto lavoro discografico, “Enea”, al quale il trombettista e produttore siciliano ha collaborato. Prodotto da Daniele “IlMafio” Tortora (Daniele Silvestri, Afterhours, Diodato), l’album – uscito il primo marzo per SoundFly – arriva al termine di un viaggio durato tre anni, partito dalle spiagge leccesi e terminato a Roma, anche se il cuore di tutto il cammino resta Napoli e la sua lingua. La serata all’industrial club & bistrò di via Scarfoglio procederà lungo questo percorso: tante le collaborazioni illustri che ne hanno accompagnato la genesi, come Roy Paci ai fiati ma anche Rodrigo D’Erasmo (Afterhours) agli archi. Undici tracce che gli EPO alterneranno ai loro grandi successi del passato come Notte doce, Appriesso ’e stelle e Perdermi.
“Scegliere di usare il napoletano per tutti i brani – raccontano gli EPO – è stato un azzardo che pian piano si è rivelato una nuova opportunità: la voce che istintivamente cercava di esprimersi con nuove sonorità e diventava più “strumento”, costringendoci a reinventarci come musicisti. Gran parte dei brani è stata arrangiata e suonata in presa diretta ed è una mistura delle ispirazioni più disparate: brani che uniscono suggestioni sonore nord europee con la sanguigna veemenza dei canti popolari, dai Sigur Ros a “La Gatta Cenerentola” del Maestro De Simone. Storie di marinai persi in mare che cantano accompagnati da ritmi tribali; Melodie ispirate dal Pino Daniele di “vai mo’” unite al drunken beat di Kendrick Lamar”.
Articolo pubblicato il giorno 14 Marzo 2019 - 12:48