CASAL DI PRINCIPE – I familiari di quattro vittime innocenti del clan dei Casalesi hanno manifestato stamattina a Roma, in piazza del Viminale, indossando maglie con le foto dei loro cari uccisi. Si tratta di Cesare Ferriero, Adriano Della Corte e Pasquale Pagano – uccisi tra la meta’ degli anni ’80 e l’inizio dei ’90, per scambio di persona – e di Genovese Pagliuca, ucciso nel 1995 perche’ voleva salvare la sua ragazza dalle mire della donna di un boss. “Chiediamo che i nostri parenti vengano riconosciuti anche dal Viminale come vittime innocenti – ha detto Rossana Pagano, figlia di Pasquale – sulla base di quanto e’ emerso dai processi. Sono stati uccisi una volta dalla camorra, ora li sta uccidendo lo Stato”. A nessuna delle quattro vittime, finora e’ stato concesso lo status di vittima innocente. Cio’ in virtu’ delle norme sul quarto grado di parentela o sulla non estraneita’ ad ambienti delinquenziali, che impediscono la concessione dello status per le vittime che abbiano gradi di parentela o affinita’ fino al quarto grado con esponenti della camorra o che abbiano precedenti sempre per reati di camorra o siano vicini ai clan. “Sono norme che colpiscono nel mucchio e che non distinguono i casi concreti” – afferma l’ avvocato Giovanni Zara, che assiste i quattro.
Gustavo Gentile
Articolo pubblicato il giorno 13 Marzo 2019 - 20:55