Una donna di 47 anni e’ stata arrestata dai carabinieri per una truffa riuscita e tre tentate in Lombardia nel 2018. Maria Calabrese, con numerosi precedenti, era una trasfertista della truffa, partiva da Napoli e aveva il compito di recuperare soldi e preziosi della vittima raggirata dal complice “telefonista”. Gli investigatori della sezione antitruffe del nucleo investigativo di Milano, diretti da Federico Smerieri, sono riusciti a individuare anche grazie ai suoi tatuaggi la donna che il 13 settembre scorso ha portato via a un anziano che vive in via Pavia oro per 20mila euro. Ieri le e’ stata notificata l’ordinanza di custodia cautelare nel suo appartamento nel quartiere Stella di Napoli, dove era ai domiciliari per un’altra vicenda.
Le indagini coordinate dal pm Giancarla Serafini hanno anche consentito di accertare che la Calabrese e’ la stessa persona che ha tentato colpi dello stesso tipo il 26 settembre a Milano, il 27 a Como e il 3 ottobre a Monza. Tutti falliti per cause esterne un attimo prima di prendere il bottino. Nell’unico caso andato a buon fine, la vittima e’ stata trattenuta al telefono di casa circa un’ora e mezza, e oltre 30 minuti sui due cellulari. I truffatori alla cornetta (che si sono finti un avvocato e un carabiniere) gli avevano detto che la figlia era stata arrestata dopo aver provocato un brutto incidente e che solo attraverso il pagamento di una cauzione sarebbe potuta uscire dal carcere. Mentre i telefonisti erano a Napoli, la donna era a Milano pronta a entrare in azione. A incastrarla i suoi tatuaggi: i quattro semi delle carte da gioco disegnati sulle dita di una mano, e due grosse rose sul petto.
Articolo pubblicato il giorno 30 Marzo 2019 - 15:04