Il ritrovamento di alcune bottiglie incendiarie nei pressi della sede dell’incontro tra i sindacati e la nuova azienda incaricata di raccogliere i rifiuti a Torre del Greco è una vera e propria intimidazione di carattere camorristico. Un fatto molto grave e particolarmente inquietante sul quale deve intervenire la magistratura. Il passaggio di cantiere non è ancora avvenuto a causa di cinque soggetti, impiegati presso il consorzio uscente, che si trovano attualmente in carcere. Si tratta di veri e propri criminali, colpiti in alcuni casi da condanne lunghe, anche per reati associativi, che si pretende di far assumere dalla società subentrante. Una richiesta assurda che non deve essere esaudita”. Lo afferma il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli. “Chi è gravato da condanne non deve essere stipendiato da aziende che effettuano servizi per conto delle amministrazioni. Chi è recluso in carcere deve saldare il proprio conto con la giustizia, non percepire denaro proveniente dalle casse pubbliche. Ho chiesto l’intervento del Prefetto, chiedendogli di intervenire per favorire la risoluzione di questa stucchevole situazione di stallo”.
Articolo pubblicato il giorno 21 Marzo 2019 - 14:52