E’ stata inaugurata oggi, presso l’Auditorium “Caianello” ad Aversa, Ebelumasoggetto gestore della prima e unica sede per il Sud Italia dell’Istituto Internazionale di Elicicoltura di Cherasco. All’evento, moderato dalla Senatrice Rosaria Capacchione, hanno preso parte Giorgio Magliocca (Presidente della Provincia di Caserta), Raffaella Zagaria (Vice Presidente della Provincia di Caserta), Simone Sampò (Presidente ANE -Associazione Nazionale Elicicoltori), e l’avvocato Giovanni Cantelli (Presidente Ebeluma).“Abbiamo creduto fin da subito nelle potenzialità di “fare impresa” attraverso il modello innovativo di economia circolare che vede il suo sviluppo proprio nel settore dell’elicicoltura”– ha dichiarato l’avvocato Cantelli Presidente diEbeluma – “Per questo motivo siamo orgogliosi di avviare un progetto di collaborazione con l’Istituto di Elicicoltura di Cherasco rappresentandone la sede unica del Sud Italia , promuovendo così il suo metodo e la sua filosofia”. “L’apertura della sede di Aversa, sede unica dell’Istituto nel Sud d’Italia, rappresenterà una fonte di sviluppo per il territorio e per il mercato dell’Elicicoltura nazionale in quanto la richiesta di chiocciole italiana viene soddisfatta dalla produzione nazionale solo per il 20% producendo un fatturato interno di circa 40 milioni di euro. L’80% delle richiesta proviene dall’estero” – ha dichiarato Simone Sampò, Presidente dell’ANE (Associazione Nazionale di Elicoltori). A seguire, sabato 23 marzo dalle 09:00 alle 17:00 presso presso l’Auditorium “Caianiello” (Ex-Macello) si terrà la Prima Giornata Informativa Gratuita: un’occasione da non perdere per chi intende avvicinarsi al mondo dell’Elicicoltura 2.0 e conoscere meglio tutta la filiera del progetto Chiocciola Metodo Cherasco e i risultati imprenditoriali certi (Per info e prenotazioni 0172.489382 – info@istitutodielicicoltura.com).
L’Istituto Internazionale di Elicicoltura, fondato nel 1973, offre un solido approccio tecnico-scientifico finalizzato al miglioramento delle efficienze degli allevamenti a ciclo naturale della chiocciola, con l’obbiettivo di sviluppare un metodo che garantisce la massima capacità produttiva coniugata al valore di una filiera naturale.
ELICICOLTURA 2.0: Il metodo Cherasco.
L’elicicoltura 2.0 è un’evoluzione della classica Elicicoltura. L’allevamento di lumache nel Metodo Cherasco mira ad un basso consumo idrico e una grande sostenibilità ambientale. Le regole alla base del metodo sono rigide: gli impianti devono essere all’aperto, per creare le condizioni di vita naturali e mantenere libero l’ecosistema del mollusco. Sono vietati i ripari dagli agenti atmosferici, l’unico materiale che separa i recinti dev’essere la rete Helitex , materiale resistente ai raggi UV e alle proprietà collative della bava, volto alla tutela della salute e della protezione della chiocciola. Le direttive del Metodo Cherasco impongono che l’alimentazione delle lumache deve essere esclusivamente vegetale, è vietato l’utilizzo di mangimi. I prodotti vegetali destinati all’alimentazione delle lumache sono di specie diverse poiché svolgono funzioni diverse. Il recinto è costituito da due zone separate: la zona di riproduzione e la zona di ingrasso. Lo spostamento della chiocciola da una zona all’altra avviene in modo spontaneo ecco perché questo fenomeno è definito migrazione naturale. La Migrazione Naturale è una caratteristica fondamentale del Metodo Cherasco, poiché preserva ancora una volta il ciclo naturale della lumaca. Alla base dell’allevamento a ciclo naturale completo ci sono anche i riproduttori certificati della specie, che deve essere l’allevamento stesso a produrre da sé in modo da garantirsi un numero adeguato di soggetti con le corrette caratteristiche per fini riproduttivi. Infine, l’agricoltura simbiotica: un metodo di allevamento che si fonda sulla valorizzazione della catena alimentare e i suoi attori: terra, animali e uomo che sono legati in modo imprescindibile. Ecco perché l’Istituto presta attenzione alla sostenibilità ambientale e al rispetto per la natura e per il consumatore, con un prodotto biologico, naturale e genuino. Questo vale per tutta la filiera che l’Istituto ha creato intorno a sé, dimostrazione dell’obiettivo visionario definito da Simone Sampò, ideatore del movimento Elicicoltura 2.0. Un’agricoltura innovativa, redditizia ed entusiasmante: dalla gastronomia tradizionale all’alta cucina, dai prodotti benessere e bellezza a base di bava di lumaca, fino alla didattica ai bambini per insegnare valori quali il rispetto per la natura.
Il potenziale spazio di crescita della Chiocciola Metodo Cherasco è altissimo, pari all’80%: questo perché ancora oggi le lumache arrivano in grossa quantità da paesi esteri quali la Romania, la Tunisia, l’Algeria o il Marocco. Un prodotto che però è di bassissima qualità e che non è sottoposto ai controlli sanitari obbligatori, e impedisce al mercato elicicolo italiano di crescere. La chiocciola italiana, infatti, risponde solo al 20% della richiesta nazionale di prodotto. L’Istituto ha un grande piano di sviluppo per valorizzare i propri impianti e l’elevata qualità delle sue lumache e per far crescere la propria filiera.
Infatti, attraverso Metodo Cherasco il semplice allevamento di chiocciole diventa una vera e propria filiera dove particolare attenzione particolare è data alla blu economy e all’economia circolare, attraverso veri e propri progetti di sostenibilità: della chiocciola “non si butta via niente”, il guscio e la carne nell’alta gastronomia, la bava di lumaca nei prodotti medici e cosmetici. Infatti la bava di lumaca, rappresenta una doppia redditività per l’allevatore. Oltre la semplice vendita del mollusco è possibile estrarre la bava grazie all’utilizzo del macchinario MullerOne.
Il macchinario è di facile utilizzo e manutenzione. L’estrazione deve avvenire in locali appositamente adibiti alla procedura e deve seguire un disciplinare che permette il corretto utilizzo del macchinario. Viene garantita la consegna, il montaggio e l’assistenza tecnica-operativa per iniziare la produzione e per eventuali problematiche collegate, anche in seguito. L’organizzazione facente capo all’ Istituto Internazionale di Elicicoltura di Cherasco ritira il prodotto estratto:
• ai gestori di allevamento elicicolo a ciclo naturale completo all’aperto, di Helix Aspersa con riproduttori e filiera certificata “CHIOCCIOLA METODO CHERASCO” e regolarmente iscritti all’ Associazione Nazionale Elicicoltori;
• agli elicicoltori che hanno acquistato e installato nella propria azienda l’intero processo produttivo MullerOne (bava delle proprie lumache allevate);
• le lumache sottoposte all’ estrazione devono essere gestite in piena armonia alimentare e ambientale richiesta dal protocollo di produzione;
• le tempistiche, i parametri di produzione e la soluzione stimolante necessaria per l’estrazione devono essere quelli indicati dall’Istituto di Elicicoltura;
• l’estrazione della bava di lumaca attraverso l’utilizzo del macchinario MullerOne deve rispondere al rispetto di una stringente procedura, finalizzata all’ottenimento di un prodotto selezionato in base alle sue caratteristiche di purezza, ovvero di abbattimento di tutti i potenziali.
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