</p>
”Le carte parlano chiaro e sono pubbliche e sebbene la Regione Campania voglia esternalizzare il trasporto pubblico, noi parteciperemo come Anm alla gara perche’, nonostante Palazzo Santa Lucia, noi abbiamo salvato l’azienda perche’ vogliamo servizi piu’ efficienti per i cittadini. Non e’ lo scontro de Magistris-De Luca ma da una parte c’e’ chi tiene conto della chiarezza delle carte e dall’altra c’e’ chi porta avanti una ricostruzione da campagna elettorale che rispediamo al mittente”. Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, in merito alla notizia comparsa sulla stampa cittadina di una possibile messa a gara del servizio di trasporto pubblico cittadino. De Magistris ha spiegato che ”non e’ l’amministrazione comunale che decide di mettere a gara Anm ma e’ la Regione che lo ha previsto con una legge del 2014, legge che noi abbiamo impugnato perche’ vogliamo in house l’azienda e la Regione si e’ costituita contro questa nostra posizione. Quindi – ha sottolineato – se c’e’ qualcuno che vuole esternalizzare e andare verso la privatizzazione e’ la Regione Campania”. La concessione Comune-Anm scade il 31 dicembre 2019. ”Noi – ha aggiunto il sindaco – siamo preoccupati perche’ il 31 dicembre non e’ cosi’ lontano e la Regione non ha ancora avviato le gare. La Regione sta giocando al fallimento di Anm e invece noi, anche in questo clima di incertezza, nel bilancio metteremo le risorse economiche per il futuro di Anm e ricordo – ha concluso – che, rispetto ad altri luoghi d’Italia, per l’azienda di trasporto pubblico napoletano il Comune e la Regione mettono praticamente la stessa cifra vicina ai 58 milioni di euro anche se De Luca ogni giorno pontifica dicendo che lui e’ il filantropo che da’ i soldi e invece i suoi sono fondi europei e i nostri sono risorse del bilancio comunale”.
Articolo pubblicato il giorno 22 Marzo 2019 - 19:19