Sono cominciati gli interrogatori di garanzia nei confronti di 140 persone, tra cui anche una quarantina di vincitori di concorso, coinvolte nella maxi inchiesta della guardia di finanza di Napoli sui concorsi truccati per le forze armate grazie alla tecnica dell’algoritmo. Si tratta del secondo filone d’indagine dopo la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di 15 persone tra cui anche Giuseppe Zarrillo, 54 anni originario di Marcianise e residente a Capodrise.
Secondo quanto accertato dalle indagini delle Fiamme Gialle sarebbe stato l’ingegnere Claudio Testa, titolare della Irp (società incaricata di predisporre i questionari della prova scritta di cultura generale) ad ideare un algoritmo, applicabile alla maggior parte dei quesiti, in grado di decriptare le risposte.
Gustavo Gentile
Articolo pubblicato il giorno 28 Marzo 2019 - 21:19