Caserta. Sventato, durante la scorsa notte, un furto di circa 12 quintali di cavi in rame trafugati da un deposito di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo Fs Italiane) a Tora e Piccilli, nel Casertano. Grazie all’ausilio della tecnologia, a supporto delle attività di monitoraggio e prevenzione di atti criminosi che impegnano personale di protezione aziendale, è stato possibile consentire ai carabinieri di intervenire con prontezza. Le fotocamere di sicurezza, dislocate nelle aree interessate, hanno rilevato l’attività illecita e trasmesso le immagini alla “control room” di Protezione Aziendale che ha allertato le forze dell’ordine, dando luogo all’azione che ha portato alla cattura di un ladro, al recupero del rame e alla sua restituzione a Rfi. L’episodio non ha interessato i sistemi di circolazione e non ha avuto alcuna ripercussione sul traffico ferroviario che, comunque, non registra mai problemi di sicurezza ma solo effetti in termini di regolarità del viaggio e puntualità. In manette un cittadino rumeno di 28 anni. L’uomo, insieme ad altre quattro persone, dopo aver effettuato un foro nel muro perimetrale, si è introdotto all’interno del deposito Tav di proprietà di Rfi, asportando i fili in rame per un valore complessivo circa 5mila euro. L’immediato intervento dei militari ha permesso di bloccare, nelle vicinanze del deposito, l’autovettura Peugeot Ranch con a bordo i malviventi che sono poi fuggiti nelle vicine campagne tranne il 28enne che è stato bloccato. L’auto, risultata rubata il 12 febbraio scorso, a un 58enne di Sora (Frosinone) è stata sottoposta a sequestro come gli attrezzi da scasso e la refurtiva.
Articolo pubblicato il giorno 5 Marzo 2019 - 17:37