Caserta. Un gazebo informativo posto all’esterno del centro sociale sequestrato, con volantini in inglese che invitano i migranti a partecipare alla manifestazione che si terrà sabato per le vie del centro di Caserta. Questa mattina, giorno dopo l’intervento della magistratura che ha inviato i carabinieri a sequestrare per problemi strutturali il capannone industriale da anni sede del Centro sociale Ex Canapificio, che a Caserta gestisce lo Sprar per migranti, il progetto Piedibus e lo sportello per le richieste del Redditi di Cittadinanza, fornendo dunque servizi a migranti e cittadini, gli attivisti sono già in strada per proseguire l’ordinaria attività.
Oggi, mercoledì, è il giorno in cui si ricevono decine di migranti che chiedono informazioni per regolarizzare la propria posizione, o sulla normativa; “li riceveremo all’esterno, perché’ non possiamo fermarci” dice Prosper Doe, mediatore e operatore del progetto Sprar.
Gustavo Gentile
Articolo pubblicato il giorno 13 Marzo 2019 - 12:33