Foto archivio
Un uomo di 32 anni è stato arrestato a Portico di Caserta in flagranza di reato, per violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Nella serata di ieri, 8 marzo, la moglie del giovane, ha denunciato al commissariato di Marcianise che il coniuge a seguito di una lite, l’aveva costretta ad allontanarsi dalla loro abitazione insieme alle figlie minori, di 7 e 5 anni. La donna si era rifugiata presso l’abitazione della sorella in Portico di Caserta dove è stata poi raggiunta dal marito che, con un pretesto, ha portato via la figlia maggiore allontanandosi senza dare più notizie. Preoccupata per le sorti della bambina, la donna si era così rivolta alla polizia che ha avviato subito le ricerche. L’uomo nel frattempo aveva telefonato alla moglie, minacciandola se non gli avesse consegnato anche la seconda figlia. L’uomo ha inveito contro la moglie, rivolgendole gravi minacce, incurante del pianto disperato delle figlie e della presenza degli agenti i quali, a loro volta, dopo un vano tentativo di riportarlo alla calma, venivano aggrediti fisicamente. Prima di essere ammanettato, ha procurato lievi lesioni ai quattro poliziotti intervenuti. L’uomo sottoposto a giudizio direttissimo è stato condannato a otto mesi reclusione, con contestuale sospensione della pena, e quindi rimesso in libertà.
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