Non solo le estorsioni e l’usura. Era un giro d’affari a tutto tondo quello del gruppo dei Casalesi in Veneto guidati da Luciano Donadio e Raffaele Buonanno. Tra i vari business anche quello del “pizzo ai papponi”, con le estorsioni ai protettori delle prostitute.
A riferirlo è il collaboratore di giustizia Umberto Manfredi che era proprio tra le persone che versavano la quota per le prostitute. “Donadio – ha riferito agli inquirenti – Estorceva il pizzo anche a me sull’attività connessa allo sfruttamento della prostituzione.
Gustavo Gentile
Articolo pubblicato il giorno 3 Marzo 2019 - 10:41