#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
Gif_Masthead_970x250px_Cronacamp_prevenzione
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 22 Dicembre 2024 - 07:35
5.7 C
Napoli
Gif_Masthead_970x250px_Cronacamp_prevenzione

Carlo Cerciello porta in scena ‘Regina Madre’, di Manlio Santanelli, al Teatro Nuovo di Napoli

facebook

SULLO STESSO ARGOMENTO

Sarà in scena al Teatro Nuovo di Napoli, da mercoledì 20 marzo 2019 alle ore 21.00 (repliche fino a domenica 24), “Regina Madre”, tra i testi più importanti di Manlio Santanelli, proposto nella lettura di Carlo Cerciello, che interviene in parte anche nell’adattamento del testo, e interpretato da Fausto Russo Alesi e Imma Villa. Con questo allestimento, che arriva dopo la positiva accoglienza di critica e pubblico ottenuta per “Scannasurice” e “Bordello di mare con città” di Enzo Moscato, la Elledieffe e Carlo Cercielloproseguono il lavoro dedicato alla drammaturgia contemporanea italiana con la messa in scena di un altro gioiello. “Regina Madre” prende le mosse da un classico ‘ritorno a casa’. Alfredo, grigio cinquantenne segnato dal fallimento si presenta a casa della madre, Regina, dichiarandosi deciso a rimanervi, per assisterla o morire ai suoi piedi. Ma la vecchia signora, seppure affetta da ogni specie d’infermità, appartiene alla categoria delle matriarche indistruttibili. Tra i due personaggi in scena s’instaura così un teso duello, condotto mediante uno scambio ininterrotto di ricatti e ritorsioni, di menzogne e affabulazioni da cui scaturisce un duello psicologico combattuto con l’arma micidiale della parola. Un dramma profondamente ambiguo, ambientato in un luogo della mente dove prende vita un vero e proprio scontro generazionale. Il continuo ricorrere dei personaggi alla bugia, il continuo oscillare tra verità e finzione, sono segni inconfondibili del testo sviluppati nella messinscena, per dichiarare da un lato il fascino dell’esercizio del potere e, dall’altro, l’incapacità di crescere, di diventare adulti e di liberarsi definitivamente della figura materna. “In Regina Madre – così il regista in una nota – si ha subito l’impressione che il personaggio della Madre sia in realtà lo specchio, o meglio, la proiezione della sofferenza che attanaglia il Figlio, condizionandone profondamente l’esistenza; Santanelli, accomuna al medesimo destino fallimentare Alfredo e la sorella Lisa, assente nell’opera, ma continuamente citata. Questo gioco al massacro, dunque, infantilmente agito e subìto, mi ha suggerito di mettere in scena il testo, dando concretezza al rituale onirico e psicologico di due fratelli alle prese con il fantasma della Madre”. “Regina Madre” è un progetto di messa in scena fortemente voluto e condiviso da Cerciello, Russo Alesi e Villa che, dopo aver lavorato insieme, due anni fa, nella fortunata edizione della Fedra di Seneca al Teatro Greco di Siracusa, si sono ritrovati, oggi, nuovamente impegnati in una prova complessa. L’allestimento si avvale delle scene a cura di Roberto Crea, le musiche di Paolo Coletta, i costumi di Daniela Ciancio, le luci di Cesare Accetta.


Articolo pubblicato il giorno 18 Marzo 2019 - 14:28

facebook

ULTIM'ORA

DALLA HOME


IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE


Cronache è in caricamento