“Lo Stato e’ più forte dell’antistato. La violenza del centro a Napoli, a Castellammare e ad Afragola, sono cosi’ eclatanti che dimostrano debolezza”. Lo ha detto Gianluca Cantalamessa, parlamentare della Lega e componente della commissione antimafia che oggi ha partecipato a una riunione a Napoli insieme agli esponenti della commissione regionale anticamorra. “L’opera di magistrati e polizia nel decapitare tanti clan – ha spiegato Cantalamessa – ha prodotto una fase di criminalità disorganizzata. Ora bisogna agire su questo. In questo senso abbiamo votato la legge sul voto di scambio politico-mafioso, che mira a colpire tutti i politici che stringono patti con le mafie, perché va prima di tutto sciolto il connubio tra politica e mafie. Noi lavoriamo anche sulla certezza della pena eliminando le premialità previste dal rito abbreviato per i condannati all’ergastolo”. Cantalamessa ha ricordato anche l’azione sociale del governo: “Il ministro Bussetti – ha detto – ha riproposto l’educazione civica a scuola per ridare una prospettiva di crescita valoriale e culturale per i ragazzi, poi bisogna attivare percorsi formativi per i ragazzi ma anche per chi e’ in carcere ad espiare una pena e deve avere la possibilità una volta uscito di potersi reinserire nella società”. All’incontro ha partecipato anche Andrea Caso, componente della commissione antimafia per il Movimento 5 Stelle: “Sul tema del contrasto alle mafie e agli atti camorristici – ha detto – la presenza dello Stato e’ costante. Oggi a Napoli le istituzioni a livello regionale e nazionale iniziano a mettersi insieme per un percorso comune per il contrasto alle mafie. Ma in questi giorni c’e’ stata anche una notevole risposta dello Stato: abbiamo visto gli arresti per il racket nel centro storico e l’arresto di uno dei super latitanti d’Italia, Marco Di Lauro. Ma per portare davvero la legalità dobbiamo partire dalle scuole, per questo il governo ha finanziato 4 milioni contro la dispersione scolastica”
Articolo pubblicato il giorno 11 Marzo 2019 - 20:13