La Polizia di Stato di Caserta, con l’ausilio di unità cinofile della Guardia di Finanza di Aversa, ha proceduto all’arresto di Ceaser Justice Mbanusi, trentaduenne nigeriano, poiché responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, di diverso tipo, e resistenza a Pubblico Ufficiale.
L’arresto è avvenuto giovedì al termine un’attività appositamente predisposta dalla Questura di Caserta, con l’impiego di personale della locale Squadra Mobile, del Commissariato di Castel Volturno, dell’Arma dei Carabinieri e di unità cinofile della Guardia di Finanza di Aversa, al fine di debellare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti nelle aree periferiche di Castel Volturno, in particolare in quella località “Bagnara”.
Nel corso del servizio, corroborato anche da appostamenti, Mbanusi è stato notato passeggiare lungo la pubblica via col fare tipico di chi è in attesa di possibili acquirenti. Infatti, entro breve, è stato avvicinato da un’utilitaria di colore scuro, con a bordo due persone, che hanno confabulato con lui per qualche istante per poi allontanarsi velocemente. Raggiunto Mbanusi e richiesti i documenti, l’uomo ha tolto le pantofole e ha cercato immediatamente di darsi alla fuga; raggiunto e bloccato entro breve dagli operanti della Squadra Mobile, ha ingaggiato una colluttazione con uno di loro, fino a quando è stato definitivamente immobilizzato. Immediatamente i cani Bold, Cafor e Delios, poi sopraggiunti con i loro conduttori, hanno confermato la correttezza dell’intuizione investigativa che aveva portato ad osservare Mbanusi. Infatti, dalla perquisizione personale che ne è conseguita, lo straniero è stato trovato in possesso di un involucro contenente numerose dosi di sostanza a sospetta azione stupefacente che, all’esame narcotest, è risultata essere: 44 confezioni di eroina, per un peso lordo complessivo di 14,4 grammi; 28 confezioni di cocaina, per un peso lordo complessivo di 10,3 grammi; 6 confezioni di marijuana, per un peso lordo complessivo di 8,8 grammi. L’uomo è stato accompagnato in carcere a Santa Maria Capua Vetere.
Gustavo Gentile
Articolo pubblicato il giorno 22 Marzo 2019 - 17:54