“Con il superamento dei tetti di spesa nella sanità convenzionata, dalla scorsa settimana analisi, radiografie, accertamenti e visite specialistiche sono a pagamento per tutti i cittadini campani. Sono curiosa di sapere cosa sta facendo la Regione Campania per porre rimedio e per fare in modo che questi servizi di primaria assistenza tornino al più presto nella disponibilità degli utenti. La sospensione delle prestazioni diagnostiche e di laboratorio gratuite presso le strutture accreditate è un danno inenarrabile a quel bene di assoluta necessità che il diritto alla salute. A pagarne le maggiori conseguenze sono gli anziani, i pazienti oncologici, gli ammalati cronici, i disoccupati e le fasce più deboli della popolazione che non possono permettersi il costo di determinati esami. Se il budget si è già esaurito vuol dire che c’è qualcosa che non funziona. Chi procede ai controlli per stanare eventuali abusi o anomalie? Chi è incaricato delle verifiche su alcuni centri privati di sanità convenzionata, dove si registrano flussi di persone provenienti da altri territori ed un numero di analisi ed accertamenti che appare sproporzionato? Qualcuno si rende conto della gravità di quello che sta per accadere? Ci sono indagini ed approfondimenti clinici sofisticati come la Pet-tac che, se eseguiti privatamente, hanno costi spropositati, addirittura insostenibili per una famiglia benestante, figurarsi per quelle più povere. Nel 2019 una persona non può trovarsi di fronte alla scelta di sostenere a proprie spese gli esami diagnostici oppure rinunciarvi. Sbaglio o qualcuno si era vantato di aver rifondato il sistema sanitario in Campania? Credo che sia necessario intervenire al più presto per garantire l’erogazione del servizio almeno a chi ne ha più bisogno. Se neppure con la trimestralizzazione dei pagamenti si riesce a rientrare nel budget significa che non c’è stato alcun passo in avanti rispetto al passato. A luglio si esaurirà inoltre il fondo per il sociale, per cui residenze sanitarie assistite e strutture di riabilitazione sono destinate ad andare in crisi con tutte le ripercussioni del caso sui cittadini. Sarebbe curioso sapere in base a quali parametri vengono fissati i budget erogati alle Asl per sovvenzionare le prestazioni agli utenti, perché ad oggi i principi che stabiliscono questa ripartizione non sono conosciuti. Il gruppo regionale del Movimento 5 Stelle guidato da Valeria Ciarambino si batte da mesi contro questi gravosi disservizi che nel 2019 ancora esistono in Campania e sta cercando di fare il possibile per scardinare quel sistema che da anni è la piaga del nostro territorio, ovvero la sanità politicizzata”.
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