Napoli. Era stato ricoverato in codice giallo per una sospetta bronchite ma era morto il giorno dopo. Mercoledì scorso è stata effettuata l’autopsia sul corpo di Ettore Cimadomo, ora i familiari chiedono anche l’esame tossicologico per fugare ogni dubbio sulle cause della morte del 75enne deceduto all’Ospedale del Mare il primo marzo scorso. I familiari hanno presentato denuncia alla Polizia, chiedono che venga fatta chiarezza. La Procura ha disposto il sequestro della salma e della cartella clinica per accertare le cause del decesso. Ad Ettore Cimadomo, giunto il 28 febbraio in ambulanza all’Ospedale del Mare, era stata diagnosticata una bronchite ed assegnato il codice giallo. L’uomo è morto il giorno dopo il ricovero per cause non accertate. I familiari dell’uomo, assistiti dall’avvocato Angelo Mastrocola, hanno dettagliato nella denuncia la vicenda, cominciata con una chiamata al 118 dall’abitazione di Ettore Cimadomo per il trasporto del congiunto in ospedale. Il Triage dell’ospedale ha assegnato al paziente, alle 00.36 del 28 febbraio il Codice Giallo. Il medico del Pronto soccorso lo ha dimesso alle 18 del pomeriggio dello stesso giorno con una diagnosi di bronchite e la prescrizione di una cura a base di aerosol da eseguire a casa. Solo per le insistenze dei figli, i medici hanno accordato all’uomo la possibilità di trascorrere la notte al Pronto soccorso non sussistendo – a loro parere – alcuna necessità di permanenza in ospedale nè di ricovero in reparto. Il giorno dopo i medici hanno dimesso di nuovo il 75 enne, intimando ai familiari, che erano contrari, di portarlo a casa. Ma il paziente è morto dopo poche ore nello stesso pronto soccorso dell’Ospedale del Mare. Il tutto si è svolto in meno di 24 ore.
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