Il gip di Milano Guido Salvini ha revocato gli arresti domiciliari nei confronti di Luca Da Ros, uno dei sei ultras arrestati nell’inchiesta milanese sugli scontri dello scorso 26 dicembre prima di Inter-Napoli, nei quali e’ morto Daniele Belardinelli. Al giovane tifoso interista, il gip riconosce di avere dato “un contributo significativo alle indagini, consentendo di ricostruire per quanto di sua conoscenza lo scenario di quegli eventi”. Arrestato il 28 dicembre, era stato scarcerato il 5 dicembre e ora torna in liberta’. Per il gip, il ragazzo risulta “ormai pienamente distaccato dall’ambiente in cui i fatti sono avvenuti e nei quali ha avuto un ruolo secondario”. Luca Da Ros “nel corso di una pluralita’ di interrogatori ha dato un significativo contributo alle indagini sui fatti del 26 dicembre 2018, consentendo di ricostruire per quanto a sua conoscenza lo scenario di quegli eventi”. Cosi’ il gip di Milano Guido Salvini ha motivato la revoca dei domiciliari per l’ultra’ interista, che era stato arrestato il 28 dicembre per gli scontri prima della partita Inter-Napoli, in cui mori’ Daniele Belardinelli, e poi era stato scarcerato il 5 gennaio. Anche oggi Da Ros, tra l’altro, e’ stato interrogato ancora una volta dal gip, per chiarire alcuni dettagli delle sue precedenti dichiarazioni, e poi e’ tornato in liberta’. In poche righe il giudice nel provvedimento chiarisce, inoltre, che “l’imputato risulta ormai pienamente distaccato dall’ambiente in cui tali fatti sono avvenuti, negli stessi ha avuto un ruolo secondario, e’ in giovane eta’ ed incensurato e di conseguenza sono del tutto venute meno le esigenze cautelari”.
Articolo pubblicato il giorno 11 Febbraio 2019 - 22:58