Salerno. Accusata di aver ucciso la figlia di 2 mesi condannata a dieci anni. La donna era accusata di omicidio preterintenzionale e di calunnia (per quest’ultima accusa è stata assolta). Assolti dall’accusa di calunnia il padre della piccola e la nonna. La sentenza è stata emessa dai giudici della Corte di Assise di Salerno. I pubblici ministeri Roberto Penna e Francesca Fittipaldi avevano chiesto la condanna a 14 anni e sei mesi per Denise Schiavo, madre della piccola deceduta e a quattro anni per gli altri due imputati.
La neonata giunse all’ospedale Santobono di Napoli, trasferita da Salerno in gravi condizioni e spirò poco dopo. Furono proprio i medici del nosocomio partenopeo ad accorgersi di alcune fratture ad entrambe le tempie e, ad alcune costole. Immediatamente scattò la denuncia alla magistratura che aprì un fascicolo. Secondo i consulenti nominati dalla Procura le lesioni che presentava la piccola di appena due mesi le lesioni erano la conseguenza di un trauma subito alcuni giorni prima. Trauma che aveva determinato l’emorragia interna per cui la bambina era stata trovata dai genitori priva di sensi e portata in ospedale. L’ipotesi formulata fu quella che la bambina fosse stata scossa in maniera talmente violenta da provocare le lesioni.
Articolo pubblicato il giorno 15 Febbraio 2019 - 09:03